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Conto Anchio: petizione per richiesta diminuzione tariffe e costi politica

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Il Comitato Conto anch’io a Sassuolo, dopo le numerose segnalazione di lamentele da parte dei residenti in merito al problema dell’aumento dei prezzi delle utenze e dei servizi scolastici, ha deciso di fare un banchetto sabato 20 settembre e domenica 21 settembre – in Piazza Garibaldi dalle 9.30 alle 19.30 – dove invita tutti i cittadini ad intervenire alla raccolta di firme in merito alla seguente richiesta/petizione.


I cittadini firmatari della presente, desiderano esprimere la loro legittima richiesta che consiste nel richiedere una diminuzione delle tariffe delle utenze, acqua, gas, energia elettrica e delle tariffe dei servizi scolastici ed una riduzione del costo della politica“.

Sta lievitando tutto a dismisura, pane, benzina, bollette e il Comune ha deciso probabilmente di non andare in aiuto alle famiglie sassolesi sul fronte delle spese, soprattutto quelle scolastiche, dato che ha deciso di aumentare le tariffe arrivando anche a toccare un aumento del 33%.
Il buono pasto giornaliero, ad esempio, passa da 4,38 euro a 5,80 euro tali somme di rincari sono decisamente eccessivi e insopportabili per molte famiglie.
L’Amministrazione di Sassuolo ha inoltre aumentato l’affitto agli inquilini dell’Acer oltre l’inflazione programmata.

Il Comitato Conto Anch’io a Sassuolo chiede al Comune di abbassare e/o eliminare alcune tariffe dei servizi ed imposte locali, grazie alla riduzione degli sperperi e alla riduzione dei costi della politica, perche’ non possiamo permettere che il peso delle imposte e tariffe affondino il bilancio familiare, gia’ in difficolta’.
I costi della politica negli ultimi anni sono lievitati a dismisura. La classe politica è troppo numerosa, tanto che sono stati creati, negli anni, tante nuove societa’ controllate dai comuni stessi.
Oggi abbiamo troppe poltrone e allo stesso tempo sono troppo costose e spesso insignificanti ai fini dello sviluppo del territorio. Bisogna tagliare-ridurre il costo complessivo della politica per destinare piu’ risorse al sostegno delle famiglie, al fine di favorire sviluppo e occupazione, fermando, così, la continua e attualmente inarrestabile disoccupazione e crisi economica delle famiglie sassolesi.

La contraddizione sassolese è quella di essere uno dei paesi con il più alto tasso di pressione fiscale (tariffe comprese) e contestualmente uno di quelli in cui vengono erogati meno servizi. Va ritrovato l’equilibrio sotto tutti i punti di vista.
L’aumento, quindi vertiginoso dei prezzi , soprattutto di prima necessita’, tra cui le spese per i servizi scolastici, aggravano le condizioni di vita di tanti cittadini.
Tantissime persone sono in difficoltà per pagare tariffe, bollette, mutui, cibo ecc. quindi lo stato, le amministrazioni locali, devono intervenire per dare un aiuto concreto e non aggravare la situazione (come stanno forse facendo adesso!)
Su giornali e TV veniamo informati/assillati, con vari toni, sugli aumenti vertiginosi in corso. Ma questo il cittadino lo vede da sè, senza bisogno di leggerlo o di sentirlo (mettono un dito nella profonda e dolorosa piaga quotidiana). Quello che invece non viene detto o scritto, è il perchè di tali aumenti e chi sono i responsabili.
I responsabili sono in primis i grandi commercianti o meglio i grossisti ed in secundis compagnie petrolifere,telefoniche,energetiche che approfittano dei loro poteri economici (“quasi monopolio”), senza dimenticare di sottolineare che tante volte sono responsabili i politici con le loro scelte e/o mancate decisioni.
Per una riduzione che incida di più sui redditi delle persone il nodo principale è la distribuzione. La filiera è troppo lunga, bisogna accorciarla, ma è un problema che va affrontato immediatamente a livello nazionale dalla politica.
Questa emergenza caro-vita va risolta al più presto perche’ oggi l’inflazione continua a salire e di conseguenza il potere di acquisto degli stipendi continua scendere,le conseguenze cominciano a farsi pesanti: aumento del numero di famiglie sotto la soglia di poverta’ e un comune senso di sfiducia che serpeggia in tutti noi!!
Occorre piu’ coraggio, a partire dalle Amministrazioni Locali, visto che il peggio purtroppo potrebbe ancora venire.

(Piccinini Dott. Ivano – Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)