Home Economia Sciopero spesa: per Ascom il tema non va trattato in maniera demagogica

Sciopero spesa: per Ascom il tema non va trattato in maniera demagogica


# ora in onda #
...............




Un tema delicato come quello dei prezzi non va trattato in maniera folkloristica. È quanto afferma Andrea Baraldi, segretario provinciale dell’Area Food di Ascom Confcommercio, commentando lo sciopero “sciopero della pagnotta” indetto per oggi dalle Associazioni dei Consumatori e da Coldiretti.


In effetti, prosegue Baraldi di Ascom Confcommercio, consumatori, commercianti e produttori sono tutti sulla stessa barca di fronte a una situazione economica preoccupante, mentre gli aumenti denunciati oltretutto, non hanno avuto il pesante impatto denunciato da giornali e televisioni. Dai dati in nostro possesso emerge infatti che, fra gennaio ed agosto, l’aumento del prezzo medio al dettaglio del pane è stato del 2,45% che significa, considerando il consumo medio di una famiglia di 4 persone, un aggravio mensile per gli acquisti di pane di circa 60 centesimi, un’incidenza quasi irrilevante.
A questi aumenti obiettivamente contenuti corrisponde una pesante lievitazione dei costi di produzione, dove la sola farina è aumentata del 2% da inizio anno. A dimostrare poi che i fornai non si sono arricchiti con queste dimensioni di aumento, negli ultimi sei mesi ben 15.000 panificatori in Italia hanno abbassato la saracinesca. La concorrenza dunque esiste, conclude Andrea Baraldi, e non lascia spazio né a commercianti improvvisati né a presunti speculatori.