Il livello della spesa pro-capite per gli interventi sociali, per la cultura e l’istruzione pubblica
in media ”al sud risulta praticamente dimezzato”. Le cifre variano dai 90 euro che si registrano in alcune città meridionali, agli oltre 250 euro che si raggiungono in molti comuni del nord. Ad evidenziarlo è il VII rapporto dell’Osservatorio sulle politiche sociali dello Spi-Cgil, rilevando che tali differenze emergono dai dati di bilancio
relativi sia alle previsioni 2007, sia ai consuntivi 2006.
A Crotone, Reggio Calabria, Taranto e Avellino, sottolinea la ricerca, nel 2006 la spesa sociale non raggiunge i 90 euro pro-capite, valore che si innalza sopra i 250 euro a Firenze, Udine, Torino, Bologna, Modena e Pordenone.
Considerando i singoli interventi, viene inoltre rilevato, la spesa pro-capite per l’assistenza scolastica, il trasporto e la refezione è di
35 euro al sud, contro i circa 50 euro a livello nazionale. Tale valore scende al di sotto dei 10 euro a Vibo Valentia, Trento e Gorizia, mentre supera i 70 euro a Novara, Biella, Brescia,
Pavia, Firenze e Milano ma anche ad Enna.