Il Sudafrica è un paese di oltre 47 milioni di abitanti che negli ultimi anni ha subito un processo di profonda trasformazione passando da una struttura economica imperniata prevalentemente sul settore primario, agricolo e minerario, a un modello di sviluppo in cui il terziario e il settore manifatturiero hanno progressivamente assunto preminenza. Oggi si presenta come un’economia significativamente aperta, in cui gli scambi con l’estero rappresentano più del 50% del Pil.
Nel 2006 l’Italia ha occupato la decima posizione tra i mercati di sbocco del Sudafrica. Ma anche i nostri prodotti, soprattutto macchine e apparecchi meccanici, stanno incontrando il favore della domanda sudafricana: nel 2007 abbiamo esportato “made in Modena” per quasi 72 milioni di euro, il 12% in più dell’anno precedente.
Proprio per mettere in evidenza le interessanti opportunità che offre il Sudafrica, Confindustria Modena, in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna, con la Regione e con la sponsorship di Emilbanca, ha dato vita al progetto “Hi-Mech & Minig Sudafrica”, un’iniziativa che si propone di offrire alle imprese interessate il know-how e gli strumenti necessari per affrontare il mercato sudafricano.
Sono dieci le aziende – modenesi, reggiane e bolognesi – che vi prendono parte, attive nei settori della meccanica avanzata, della meccatronica e dell’oleodinamica per il settore minerario.
Si tratta della Agop di Spilamberto, produttrice di componentistica oleodinamica e idraulica; della Caprari di Modena, storica azienda leader mondiale nella produzione di pompe centrifughe; della Dinamic Oil di Bomporto, che realizza riduttori, argani e motori idraulici; della Officine Meccaniche Eme, specializzata nella produzione di cambi di velocità, di ponti differenziali e di riduttori; della Gei di Rubiera, specializzata nel settore della frantumazione e selezione degli inerti; della Hansa Tmp di Modena, che produce componenti e sistemi oleodinamici; della Hydrocontrol di Castel San Pietro Terme, che progetta e produce valvole per gli impianti idraulici; della Omb di Formigine, che realizza vibratori elettrici e pneumatici; della Safim di Modena, specializzata nella produzione di freni per macchine industriali; della Sirmet Elettrica di Sala Bolognese, leader italiana nel campo della trasformazione, del trasporto e della gestione dell’energia elettrica.
Dall’8 al 12 settembre saranno a Johannesburg per prendere parte alla fiera “Electra Mining”, un’appuntamento di rilievo mondiale.
La partecipazione alla fiera costituisce infatti una delle numerose opportunità messe in campo dal progetto “Hi-Mech & Mining Sudafrica”. La missione infatti è stata suddivisa in diverse fasi. La prima, di preparazione, è stata dedicata alla conoscenza del mercato sudafricano e alle analisi di settore; la seconda alla promozione delle imprese locali attraverso la partecipazione alla fiera; la terza, è stata riservata agli incontri bilaterali con i possibili partner collocati sul territorio sudafricano.