”Altissime adesioni” allo sciopero del personale di macchina e di bordo Trenitalia dell’Emilia Romagna, secondo il sindacato Fast FerroVie che lo ha proclamato.
L’astensione dal lavoro, in corso dalle 21 di ieri, durerà fino alla stessa ora di oggi nella regione, con attenzione particolare rivolta al nodo di Bologna, molto importante per i collegamenti tra Nord e Sud.
Secondo Fast FerroVie, ”nella Divisione Regionale l’adesione allo sciopero di macchinisti e capitreno è almeno dell’80%”. E se ”alla Divisione Passeggeri lo sciopero viene contenuto grazie all’utilizzo di quadri alla condotta e scorta dei treni, e con il personale dei compartimenti limitrofi, alla Divisione Cargo invece i treni di competenza della produzione Emilia-Romagna continuano ad essere soppressi quasi tutti.
Pressochè totale anche l’adesione dei quadri aziendali della Divisione Cargo: alla sala operativa lo sciopero è del 100% degli addetti”.
Le Ferrovie dello Stato hanno preventivamente cancellato, nell’arco delle 24 ore, quattro Espressi e due Eurostar a media e lunga percorrenza, mentre per i Regionali, poichè lo sciopero è attuato in una giornata festiva, non possono essere garantiti i servizi essenziali previsti invece dalla Commissione di garanzia nei giorni feriali.
Fast FerroVie rivendica nuove assunzioni in regione e stabilità contrattuale, un piano straordinario di manutenzione (controlli e interventi) e di igiene alle vetture, il mantenimento del doppio agente alla guida dei treni. A questi motivi si somma la protesta per il recente licenziamento del macchinista Dante De Angelis, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.