La politica per i giovani fa troppo poco e quel poco è probabilmente solo finalizzato al voto, tanto che forse la maggior parte dei giovani probabilmente non guardano ed ascoltano piu’ il “politico” locale, non si sentono forse né coinvolti né interessati.
I giovani vanno ascoltati ed aiutati a crescere più consapevoli del fatto di essere le fondamenta del domani ed una società che non investe sui giovani è una società che non vuol guardare al futuro.
Vogliamo quindi che ai giovani sia data la possibilita’ di partecipare attivamente alla vita, alle scelte future della città, ma e la cosa è possibile solo se tutto il sistema socio-amministrativo della citta’ non va avanti solo con la politica di bottega. All’uopo suggeriamo , una sorta di concorso rivolto ai giovani (18-33 anni), magari suddivisi in fasce d’età, che abbia per tema una riflessione su Sassuolo, sul distretto industriale ceramico che è cambiato, che cambia e che cambierà. I giovani potrebbero partecipare con scritti, performances artistiche, progetti tecnici, tesi, ricerche, sperimentazioni.
Si potrebbe pensare ad un premio in denaro per le idee più creative e profonde per stimolare l’adesione . Questo sarebbe un mezzo molto valido per comprendere ed avvicinare i giovani alla citta’ di Sassuolo.
I giovani sono forse troppo poco motivati sulle varie problematiche sociali-economiche di Sassuolo e non hanno idee chiare su che cosa fare in futuro a Sassuolo.
La disaffezione di tanti giovani (e meno giovani) verso la politica fatta dai partiti, la distanza crescente tra cittadini e i loro rappresentanti politici, la capacità forse di “creare solo aria fritta” di taluni hanno ridotto il senso di appartenenza alla società e la convinzione della necessità di avere obiettivi comuni piuttosto che individuali.
Siamo convinti pertanto che i giovani debbano esercitare di più il loro ruolo,che non può essere solo elettorale, ma anche di confronto e dialogo con i propri rappresentanti sui problemi semplici ma anche complessi di Sassuolo. Non può essere che tutto ciò venga ricondotto a una battaglia ideologica, fine a se stessa, tra opposti schieramenti (che tante volte probabilmente mettono in secondo piano le necessita’ di Sassuolo per gli interessi della propria bandiera).
Oggi si dovrebbe infatti ridurre il ruolo tradizionale dei partiti con un’adeguata sostituzione degli stessi, visto che oramai poco rappresentano per tanti.
(Piccinini Dott. Ivano – Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)