Un week-end all’insegna di Matilde di Canossa. In occasione della sagra cittadina della Giarèda, le tre sedi espositive cittadine che ospitano la mostra “Matilde e il tesoro dei Canossa, tra castelli e città” (Palazzo Magnani, Museo Diocesano e Civici Musei) sino a domenica rimarranno aperte con orario continuato dalle 10 alle 23.
Non solo: sia sabato sia domenica, a Palazzo Magnani sono state programmate due visite guidate gratuite per gruppi al massimo di 35 persone con inizio alle ore 17 e alle ore 21. Le visite si terranno nella sola sede di Palazzo Magnani, ma riguarderanno anche le esposizioni in corso al Museo Diocesano e ai Civici Musei.
Essendo necessariamente a numero limitato, è indispensabile prenotarsi telefonando alla biglietteria di Palazzo Magnani (tel. 0522.454437) dove è in vendita il biglietto unico per le tre mostre cittadine (7 euro; 3 euro gli studenti; 5 euro il ridotto per soci Touring, Cral Comune e Provincia di Reggio Emilia, Cral Bipop Carire, Over 65, Arci, militari, dipendenti della Provincia di Reggio Emilia, Biglietto Fondazione Magnani-Rocca, Soci Coop, Amici di Reggio Children, Il Circolo degli artisti di Reggio Emilia, Iscritti Cgil e Cisl, Soci Fiaf e Italia Nostra). Ovviamente, sabato e domenica, sarà gratuito solo l’accompagnamento della guida.
Sempre in occasione della Giarèda, apertura prolungata anche per il Canossa Point allestito dalla Provincia in via Emilia Santo Stefano per fornire informazioni a reggiani e turisti sulla mostra, che dalla scorsa settimana ha iniziato a rappresentare anche una importante vetrina per gli artisti locali. Fino al 25 settembre il Canossa Point ospita infatti gli interessanti lavori realizzati dagli studenti dell’istituto d’arte Chierici proprio sulla figura di Matilde e sul territorio canossano: prodotti in ceramica, quadri a varie tecniche anche di grandi dimensioni, materiale legato alla tessitura, serigrafie, lavori in metallo, arredi. Aperto tutti i giorni – domenica e festivi esclusi – dalle 17 alle 19.30 (il sabato anche al mattino dalle 10.30 alle 13), sabato 6 e domenica 7 settembre il Canossa Point sarà invece aperto dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 22.
“Matilde e il tesoro dei Canossa, tra castelli e città” è la prima mostra che Reggio Emilia dedica alla donna più potente e influente del Medioevo e all’eredità culturale che ha lasciato su una regione molto vasta, dalla Pianura Padana alla Toscana, ma che ha avuto il suo epicentro proprio nel territorio reggiano. Curata da Arturo Calzona, docente di Storia dell’Arte Medievale all’Università di Parma, è stata inaugurata sabato scorso e, fino all’11 gennaio, esporrà ben 215 “pezzi” provenienti da tutto il mondo in quattro musei (tre in città e uno a Canossa).
La mostra è promossa da Provincia di Reggio Emilia, Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e Comune di Reggio Emilia con Fondazione “Pietro Manodori”, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Parma, Camera di Commercio di Reggio, Comunità Montana dell’Appennino Reggiano e Matilde di Canossa spa. La mostra – sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica – si avvale del patrocinio della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, del Ministero per i Beni e le attività culturali, della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e della Regione Emilia Romagna e del contributo di Enìa, Conad, Coopsette, Fagioli, Tecton, Giglio, Unieco, Cir, Coopservice, Consorzio Vini Reggiani, Consorzio del Parmigiano-Reggiano ed Unipol.