Home Lavoro Esposizione amianto lavoratori: diritto indennità anche a distanza di anni

Esposizione amianto lavoratori: diritto indennità anche a distanza di anni

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Il patronato Inca/Cgil di Modena insieme al Dipartimento Salute e Sicurezza, intendono richiamare l’attenzione dei medici delle strutture
ospedaliere affinché indirizzino al sindacato i pazienti affetti da tumori polmonari o alla pleura (mesotelioma pleurico).

La possibilità che si tratti di una malattia professionale, contratta da lavoratori o ex
lavoratori a contatto con l’amianto, è infatti molto alta e per essa è prevista una indennità Inail, riconosciuta anche agli eredi aventi diritto.
Il mesotelioma pleurico è una patologia subdola poiché insorge mediamente a distanza di molti anni (anche 35/40 anni) dal momento in cui si sono respirate le particelle di amianto e il patronato Inca modenese ha seguito alcuni casi di lavoratori ammalati che credevano di non aver diritto ad alcun risarcimento poiché già in pensione ed erano trascorsi molti anni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
La prima cosa da tener presente è dunque che la tutela Inail in caso di tumori è possibile anche a distanza illimitata dopo la cessazione del rapporto di lavoro.

Se è vero che per i medici fare una anamnesi lavorativa (storia lavorativa) del paziente richiede tempo, è altrettanto vero che quando ci si trova di fronte ad un mesotelioma pleurico la diagnosi è quasi inequivocabile: il soggetto è stato esposto ad amianto.
L’utilizzo dell’amianto è vietato in Italia dal 1992 a causa degli effetti cancerogeni accertati, ma negli anni Sessanta-Settanta era utilizzatissimo
nei luoghi di lavoro per le capacità isolanti quasi uniche e i bassi costi.
A Modena vi erano diverse aziende che utilizzavano l’amianto, in particolare veniva usato in gran quantità in edilizia per i manufatti in cemento-amianto, ma anche per la costruzione di pullman, freni, frizioni o materiali isolanti come ad esempio nelle strutture industriali degli zuccherifici.
Per questo sarebbe importante che i medici delle strutture sanitarie pubbliche e private di fronte ad una diagnosi certa di esposizione
all’amianto, suggerissero ai lavoratori o ex lavoratori di rivolgersi al proprio patronato sindacale di fiducia per effettuare domanda di malattia professionale.

Nel caso in cui l’Inail accolga l’istanza, il lavoratore avrà diritto ad un’indennità, erogata anche agli eredi aventi diritto in caso di avvenuto
decesso.
Il riconoscimento Inail dà diritto anche a contribuiti pensionistici aggiuntivi che consentiranno di aumentare l’importo della pensione (solo se si era andati in pensione con meno di 40 anni di contributi versati o e se
non si era già provveduto a presentare la domanda).

Patronato Inca/Cgil Modena
Dipartimento Salute e Sicurezza Cgil Modena