“Ma quale funerale? A Reggio l’edilizia pubblica è viva e vegeta, anzi si espande. Forse chi oggi manifestava durante l’asta per la vendita di 11 vecchi alloggi popolari inutilizzati e inadeguati alle esigenze attuali – il ricavato contribuirà invece alla riqualificazione del quartiere Compagnoni – non si è ancora reso conto di quanto questa Amministrazione comunale abbia fatto e stia facendo in questi anni per implementare l’edilizia residenziale pubblica”.
“A chi continua a fare disinformazione e a speculare in modo quanto meno scorretto alle spalle dei cittadini – ovvero quei cittadini che hanno pieno diritto ad avere una casa, la chiedono e la ottengono secondo le regole del diritto e della giustizia sociale – vogliamo ricordare, ad esempio, che l’Amministrazione comunale ha messo a bilancio per il 2008 fino a otto milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria su oltre mille alloggi pubblici. E sottolineo che Reggio può oggi vantare 2.559 alloggi di edilizia residenziale pubblica: una risposta forte alla domanda di alloggi, che ha avuto un andamento significativo, dato che nel 2004 gli alloggi a canone Erp o calmierato assegnati sono stati 65, nel 2005 sono stati 72 e 71 l’anno successivo, mentre nel 2007 sono stati 128 e, nel primo semestre di quest’anno, 179 con un incremento di oltre il 70 per cento.
Gli ultimi alloggi consegnati sono stati quelli nuovi di zecca al Villaggio Foscato: 216, di cui 166 di edilizia residenziale sociale, 50 a canone calmierato.
Il Comune di Reggio è impegnato anche con il Fondo sociale per l’affitto: un milione e 300mila euro di contributi per l’affitto a 1.800 famiglie.
Ora, deve essere ben chiaro e perciò ribadisco che gli 11 alloggi messi all’asta oggi – due dei quali venduti, per gli altri 9 si va ora a trattativa diretta – presentano caratteristiche inadeguate: sono troppo grandi per le esigenze di chi chiede oggi una casa, richiedono spese condominiali elevate e elevate spese di manutenzione, dovrebbero essere interamente ristrutturali (con pesanti oneri per il Comune, oltre che inutili dato che si spenderebbe per appartamenti non adeguati per dimensioni).
Il ricavato della vendita sarà reinvestito per alloggi popolari, che invece sono richiesti e serviranno: quelli del quartiere Compagnoni, in fase di riqualificazione. Proprio per provare con i fatti e con i numeri che l’edilizia popolare a Reggio è viva e vegeta, e va ampliandosi, ricordo che al Compagnoni si interviene per realizzare otto edifici, 160 alloggi, di cui 158 pubblici e 2 privati nel primo stralcio; 14 edifici con 216 alloggi, di cui 195 pubblici e 21 privati, per quanto riguarda il secondo, terzo e quarto stralcio. Il tutto con un investimento di circa 27 milioni di euro.
Stupisce che vi sia chi protesta, mentre l’edilizia pubblica si sviluppa con forza”.
Carla Colzi
Assessore alla Casa del Comune di Reggio Emilia