Sono pronte a prendere il loro posto sugli scaffali di tutta Italia le confezioni di Latte Giglio che recheranno il logo della mostra Matilde e il tesoro dei Canossa. Tra castelli e città, in programma a Reggio Emilia e a Canossa dal 31 agosto 2008 all’11 gennaio 2009.
Dalla data di apertura, quindi, i consumatori quotidiani di Latte Giglio saranno accompagnati dall’immagine guida dell’esposizione che celebra la storia e le gesta della donna più importante e influente del Medioevo.
Dinanzi ad un evento di tale portata, volto a riunire e mostrare al grande pubblico per la prima volta tutto il patrimonio artistico sparso nelle chiese del territorio o in edifici civili ed in molti casi mai musealizzati, Giglio non poteva restare insensibile, mettendo a disposizione una parte consistente delle confezioni di latte più rappresentative della forza del marchio, vale a dire il latte pastorizzato Intero rex 1000 ml ed il latte UHT parzialmente scremato da 1000 ml per veicolare, attraverso i propri canali di distribuzione in tutta Italia, l’immagine e la notizia di una mostra che darà lustro alla città ed alla provincia tutta di Reggio Emilia. In questo modo, Giglio che con la sua storia, iniziata nel 1934, ha contribuito alla formazione della cultura alimentare non solo reggiana, ma anche nazionale, vuole rendere omaggio a Matilde, la cui figura rappresenta una matrice culturale e in un certo senso anche politica del territorio reggiano, che con forza si è poi irradiata verso tutta l’Europa.
La mostra che si terrà a Reggio Emilia, nelle tre sedi di Palazzo Magnani, del Museo Diocesano e dei Musei Civici, e al Museo Campanini di Canossa, è curata da Arturo Calzona, docente di Storia dell’Arte Medievale all’Università di Parma, ed è promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, dalla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, dal Comune di Reggio Emilia, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia “Pietro Manodori”, dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico per le Province di Modena e Reggio Emilia, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, dall’Università degli Studi di Parma, dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia, dalla Comunità Montana dell’Appennino Reggiano, da Matilde di Canossa spa, col patrocinio della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, dalla Regione Emilia Romagna, dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Attraverso 215 opere, l’evento sarà in grado di riconsiderare gli avvenimenti storici salienti della vita della Contessa, tra i più conosciuti nella storia medievale, come il Concilio indetto a Guastalla da Pasquale II nel 1106 e l’incontro tra Matilde e papa Gregorio VII con Enrico IV.