E’ un dato inaspettatamente positivo quello che arriva dall’indagine effettuata dall’Ufficio Studi di Cna su 664 imprese dei comuni di Sassuolo, Maranello, Fiorano e Formigine. Un dato probabilmente “gonfiato” dalla rilevante presenza nel campione di imprese della meccanica, che tradizionalmente eccellono nel nostro territorio, ma ciò non toglie che nel primo semestre 2008 l’occupazione sia aumentata del 3%, e con essa soprattutto quella a tempo indeterminato (+2,4%), contratti che rappresentatano il 65% dei nuovi posti di lavoro.
Si tratta del secondo miglior tasso di crescita del nostro territorio, dietro all’Appennino (+7%) e davanti al territorio di Castelfranco Emilia (+2,1%), e comunque ben al di sopra del dato medio provinciale (+1,3%). Del resto, che l’economia del distretto, almeno a livello individuale, non vada così male è dimostrato dai dati reddituali recentemente pubblicati che tre comuni dell’area ai primi sei posti della graduatoria provinciale.
A livello di settori, la crescita maggiore si registra nell’ambito delle costruzioni e più complessivamente dal settore manifatturiero, dove ancora una volta brilla per dinamismo la meccanica, dove l’occupazione è cresciuta del 4,2%. Arretra, invece, anche se leggermente, il comparto del commercio, turismo e pubblici esercizi, mentre flettono in modo più deciso i servizi. Importante sottolineare come nella zona di Sassuolo, a differenza di quanto avviene nel resto della provincia, si assista ad un imperioso aumento anche per quanto concerne i contratti a termine (+9,3%).
Per quanto riguarda i lavoratori stranieri, l’Area delle Ceramiche, contrariamente a quanto si sarebbe potuto pensare (ma qui stiamo parlando di lavoratori in regola), è quella che conta la minor presenza di dipendenti d’oltre confine, che rappresentano il 12,9% dei 4.165 occupati dalle aziende del campione. Le punte maggiori sono nell’edilizia (28,6%) e nei trasporti (20%), settore dove si collocano anche taluni servizi di facchinaggio).
La meccanica si colloca, invece, a quota 9,6%, una percentuale bassa probabilmente giustificata dall’elevata specializzazione degli addetti operanti in questo comparto.
In ogni caso, ai lavoratori stranieri è andato il 51% dei nuovi posti di lavoro, in particolare quelli nel settore manifatturiero (agroalimentare su tutti) e edilizia. Da rilevare che anche a Sassuolo e dintorni pare confermarsi la tendenza ad un riflusso dei lavoratori italiani verso il settore dei servizi.
Per ciò che riguarda, invece, il dettaglio delle attività, nel settore manifatturiero, già detto della meccanica, buona appare la dinamicità del settore legno, dell’agroalimentare e della grafica e cartotecnica. Ribadita la crescita nel comparto costruzioni e la leggera diminuzione nell’ambito del commercio, va sottolineato il calo per ciò che riguarda i servizi, in particolare acconciatura ed estetica (-9,1%) e servizi alle imprese (-3,6%). In crescita, invece, il comparto delle autofficine.