Com’era la città dei Pio fino a cent’anni fa? Potremo scoprirlo ancora per qualche giorno attraverso le immagini color seppia, la documentazione e i frammenti conservati nel Museo della Città: questi materiali compongono infatti una suggestiva mostra-installazione multimediale, intitolata Oltre le rossastre mura-la città moderna dopo l’abbattimento, promossa dai Musei di Palazzo dei Pio e dall’Archivio Comunale e aperta fino al 31 agosto nella sala espositiva del Museo della Città. Finora sono stati oltre mille i visitatori.
Una installazione multimediale che, attraverso immagini, suoni e luci, crea nei suggestivi spazi del Palazzo insieme all’approfondimento storico anche le suggestioni di una città che si percepisce ma non si conosce, una città che non c’è più: gli oggetti conservati al Museo della Città si “vedranno” infatti su 6 stendardi luminosi e si “sentiranno” attraverso un commento sonoro. Il percorso cronologico ricrea le vicende storiche che portarono Carpi tra il XIV e il XVI secolo alla edificazione di una cortina muraria e le fasi salienti dell’abbattimento delle mura tra il 1904 e il 1928, anno della caduta di Porta Mantova, l’ultima delle porte rinascimentali a scomparire. Si parte dalla prima cinta in mattoni realizzata da Manfredo Pio nel 1332 per arrivare al definitivo rafforzamento difensivo del 1520 dell’ultimo signore della dinastia, ovvero Alberto III. La progressiva opera di demolizione negli anni della “modernizzazione”, un fenomeno socio-urbanistico che riguardò tutte le città europee, è raccontata poi attraverso la videoproiezione di tutta la documentazione fotografica conservata in lastre originali nella Fototeca dei Musei cittadini.
Oltre le rossastre mura
Orari di apertura: martedì ore 21-24, venerdì, sabato e domenica ore 10-13 e 15-19.
Musei di Palazzo dei Pio, tel. 059 649955, e-mail.
Ingresso 5 euro (ridotto 3 euro).
Martedì 26 agosto apertura serale straordinaria dalle ore 21 alle ore 24