La tassa di possesso dell’auto (bollo auto) è tra le più odiose anche perchè fondamentalmente ingiusta. Non solo abbiamo già pagato la tassa per un bene mobile all’atto dell’acquisto, ma non c’è nessuna riduzione proporzionata alla vetustà del bene mobile stesso. Aboliamola. Oltre ad abolire il bollo auto è necessario abolire le imposte sulle immatricolazioni e sui passaggi di proprietà e tutti i tributi legati alla proprieta del veicolo (a volte costa di piu’ il passaggio di proprieta’ che l’auto e/o motociclo).
Il sistema di tassazione dovrebbe incidere maggiormente su chi usa più spesso l’auto e quindi inquina di più. Le imposte dovrebbero concentrarsi sui carburanti, senza però comportare necessariamente un rialzo della benzina, visto che gli automobilisti versano gia all’Erario circa 56 miliardi di euro l’anno.
Il concetto è molto semplice “Piu usi, piu consumi, piu’ inquini, piu paghi”.
Oggi invece le auto vecchie pagano un bollo maggiore di quelle nuove, perche’ inquinanti. A quanto pare inquinanti anche ferme dentro un garage (il bollo maggiorato lo pagano lo stesso).
Si trattano di tasse che non esistono altrove, inique e fastidiose da pagare, per esempio la vicina Francia dal 2000 ha tolto anche la ”Vignette” ossia il nostro bollo sulle auto senza aumentare nulla sulla benzina, mentre in Inghilterra la tassa di possesso non è mai esistita.
L’idea è troppo intelligente per la nostra classe politica che viene sbandierata solo in campagna elettorale? Se poi considerate che il bollo auto finanzia le regioni, il vero buco nero di questo paese, che rendono oltretutto pessimi servizi nelle materie a loro delegate in primis Sanità e Ambiente. Ci pare logico che si potrebbero ridimensionare drasticamente le regioni e gli enti inutili presenti sul territorio, costituiti solo forse nell’ottica di un moltiplicatore di poltrone.
A questa soluzione poi farebbe seguito la riduzione del consistente numero di dipendenti pubblici che si occupano della riscossione del bollo e delle imposte, cosi’ da generare una forte riduzione di costi dello Stato, oltre alla riduzione degli adempimenti burocratici dei cittadini.
Gli automobilisti sono tassati, o meglio tartassati, troppo su tutto, basti pensare al caro benzina(allo stato costa pochissimo a litro il resto è tutto tasse) per non parlare in secundis dell’ iva che paghiamo altissima durante l’ acquisto dell’ automobile, per non parlare delle assicurazioni che sono altissime e a livelli inaccettabili.
Bisognerebbe quindi che la politica e i nostri ministri e governatori di regione, la smettano di caricare sui combustibili e sull’uso dell’auto i costi di una politica fallimentare.
Infine per concludere sottolineiamo che è necessario ridurre le emissioni inquinanti delle auto, quindi dobbiamo trovare risposte efficaci su piu’ fronti in modo da arrivare pronti tra qualche anno alla nuova sfida che ci porrà l’idrogeno . Anche la rete dei distributori di carburante deve ammodernarsi perchè sul territorio sono ancora in pochi ad offrire gpl, metano e qualunque alternativa alla benzina e al diesel.
Invitiamo ancora una volta le istituzioni a valutare la costruzione di impianti idrogenodotto in grado di sollecitare uno sviluppo dinamico, innovativo, che rispettano l’ambiente e che servono alle imprese per essere più competitive e servono alle famiglie per contrastare efficacemente il caro-vita, riduzione del carburante e delle utenze in primis.
Le energie rinnovabili sono oggi una scelta economica prioritaria.
(Piccinini Dott. Ivano, Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)