Ad una settimana dall’avvio della sperimentazione delle pattuglie miste composte da forze dell’ordine e militari in diverse città italiane, si è completato oggi lo schieramento dei 3.000 soldati incaricati di affiancare le forze di polizia nei pattugliamenti e di vigilare sugli obiettivi ‘sensibili’.
Da oggi paracadutisti in azione anche nella pineta di Castelfusano, vicino Roma, interessata nelle scorse settimane da una serie di incendi.
In particolare, riferiscono all’Adnkronos fonti dell’Esercito, gli obiettivi fissi sorvegliati dai militari sono venti al nord, tra cui anche i Centri di identificazione ed espulsione per immigrati di Bologna, Modena, Gorizia, Torino e Milano.
Pattuglie miste in 30 città settentrionali. Altri mille militari sono attualmente impiegati a Roma per la sorveglianza di 30 obiettivi fissi e di una serie di nodi di scambio di stazioni ferroviarie e metropolitane della capitale, oltre che del Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria. I restanti mille soldati si dividono tra Puglia, Campania (con un obiettivo fisso a Napoli), Calabria e Sicilia, per un totale di 61 pattuglie.
Per quanto riguarda l’attività di prevenzione della criminalità, in questi giorni i militari impegnati in servizio di pattuglia hanno operato fermi in diverse città italiane, tra cui Roma, Milano, Bari, Napoli e Verona, consegnando poi gli indiziati di reato ai carabinieri o alla polizia.