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Modena: Marino ‘all’ENord stiamo sperimentando nuove soluzioni integrate’

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Rispetto alle notizie diffuse nei giorni scorsi in relazione al funzionamento delle nuove strutture comunali presenti presso il condomini RNord, diffondiamo un intervento dell’Assessore al patrimonio Antonino Marino.

“Presso il condominio RNord è in corso un intervento vasto, complesso e con forti contenuti innovativi, guardato con attenzione da altre realtà regionali e nazionali. L’Amministrazione Comunale, assieme a diversi partner pubblici e privati sta, infatti, sperimentando una nuova modalità di recupero e di riqualificazione di un’area degradata dal punto di vista urbanistico, sociale ed anche della sicurezza. Non va dimenticato, a tale proposito, che proprio per queste ragioni il progetto è stato apprezzato da due diversi governi ed è destinatario di un cospicuo finanziamento regionale e nazionale.
Nel realizzare interventi di questa natura si considera anche la possibilità che alcune delle scelte operate possano modificarsi nel tempo in relazione all’esperienza diretta sul campo. Fino ad ora, però, il programma previsto e reso noto prima dell’avvio dei lavori, è stato rispettato, tanto nei contenuti quanto nei tempi di realizzazione.
In relazione, poi, al fatto specifico del funzionamento della sede di quartiere della Polizia Municipale vale la pena ripuntualizzarne scopi e modalità, ovviamente superando subito interpretazioni grottesche come quella relativa delle chiavi della struttura: le chiavi sono in possesso della Polizia Municipale, al punto che nei giorni scorsi è stato completato il trasloco di arredi e strumentazione dalla vecchia sede; una volta conclusa la fase di allestimento, le copie delle chiavi verranno consegnate agli operatori per lo svolgimento delle attività di servizio.
La sede presso il Condominio RNord, quindi, non è solo la “sede di quartiere della Polizia Municipale”, ma è la “sede di quartiere della Polizia Municipale e del Portierato Sociale”. Un’unica struttura, dunque, che vede presenti funzioni articolate ed integrate, che si avvalgono di competenze e professionalità tra loro diverse ma complementari. Il Portierato Sociale è una struttura sperimentale che ha compiti specifici di relazione coi cittadini, gestito da operatori formati appositamente per questo scopo e quindi in grado di cogliere sollecitazioni che possono essere tanto di natura sociale, in termini di disagio e di informazione, quanto più propriamente legate alla sicurezza dell’area e delle attività presenti. In questo secondo caso le informazioni raccolte andranno indirizzate alla Polizia Municipale per gli interventi necessari: insomma, operatori “civili” negli uffici ad orari accessibili ai cittadini ( in agosto alternativamente mattina o pomeriggio dal lunedì al sabato) e operatori “in divisa” sul territorio.

L’intervento di recupero di un’area come quella del condominio RNord, come detto, è per forza di cose molto complesso, ma proprio per questo consente anche di attivare nuove modalità di intervento su temi altrettanto complessi, come nel caso della sicurezza. Non si possono mettere poliziotti o carabinieri o vigili urbani ad ogni angolo di strada: è un problema di risorse, ma anche di opportunità di impiego delle forze disponibili e di utilizzo di misure appropriate a seconda del contesto in cui ci si trova ad operare.
All’RNord si sta sperimentando una soluzione possibile per rispondere alle insicurezze dei cittadini, risposte sociali a problemi sociali, attività di controllo del territorio e di contrasto per fronteggiare i fenomeni di devianza col massimo della collaborazione, ma cercando di evitare doppioni e sovrapposizioni. Insomma non la soluzione miracolosa a tutti i problemi, ma un presidio articolato e diffuso del territorio in questione. Esperienza da valutare nel medio e lungo periodo, ma da subito già utilizzata con assiduità dai cittadini, come del resto dimostrano i dati relativi alle prime settimane di attività.

A settembre, inoltre, è già prevista un’estensione dell’orario di apertura al pubblico del nuovo servizio. La sperimentazione, quindi, crescerà e si svilupperà di pari passo con il più generale intervento di riqualificazione dell’area”.