Il Direttore della Gestione Sportiva della Ferrari Stefano Domenicali ha dichiarato che la bella prestazione di Felipe Massa nel Gran Premio d’Ungheria di domenica è stata probabilmente la sua miglior gara di sempre – nonostante sia finita in un ritiro proprio nelle ultime fasi. Ha sottolineato anche che la squadra resterà molto unita, per riprendersi dalla sconfitta e per trovare una soluzione rispetto ai problemi delle ultime performance.
“Devo dire che siamo molto tristi per Felipe,” ha detto Domenicali, ” perchè secondo me oggi ha fatto la miglior gara della sua carriera. È stato fantastico il modo in cui ha attaccato quando c’era da attaccare, e ha saputo gestire la gara fino agli ultimi giri, per questo siamo molto delusi.
“Penso che Felipe sia molto forte,” ha continuato Domenicali. “Se hai la testa per gestire questo tipo di gara, dopo una così grande delusione devi fare un passo avanti, perchè diventi anche più forte. Questo è ciò che faremo tutti insieme, e questo sarà anche il nostro approccio nella prossima gara a Valencia”.
Domenicali ha dichiarato che il team aveva preparato Massa ad una partenza efficace che l’ha visto superare entrambe le McLaren e passare in testa dalla prima curva, perchè questo sarebbe stato determinante nel momento in cui le McLaren avrebbero fatto il loro primo pit stop.
“Abbiamo preparato la gara ieri sera considerando questo. Sapevamo che in queste condizioni i due effetti sarebbero stati importanti. Abbiamo provato a simulare la partenza in termini di traiettorie perchè sapevamo che se fossimo stati in testa avremmo potuto avere un buona passo per la prima parte della gara. Abbiamo informato Felipe del distacco tra lui e Hamilton per la strategia della nostra gara, facendo in modo di trovarlo al nostro pit stop, magari uno due giri in più, uno due giri in meno. Stavamo lavorando su questa strategia, costruendo la nostra vittoria, considerando quella situazione. Ma, onestamente, non sai mai come andrà fino al momento in cui ti fermi”.
Domenicali ha poi dichiarato che nessuno si è reso conto della rottura del motore di Felipe Massa prima del completamento del 67° giro. “Zero. Sfortunatamente non abbiamo avuto alcun allarme, solo il fumo di fronte a noi, e sicuramente non presagiva a nulla di buono. Non c’è stato nessun segnale, nessuna informazione, nessun allarme nella telemetria”.
È stata una coincidenza che Kimi Raikkonen, ora terzo, sembra aver avuto un problema nello stesso momento. “Alla fine, gli abbiamo detto di non forzare troppo perchè abbiamo avuto la sensazione che ci fosse un problema meccanico alla parte posteriore della monoposto, e non abbiamo voluto rischiare. Volevamo che portasse la vettura a casa visto ciò che era successo a Felipe nel corso dello stesso giro”.
C’è stata una relazione col problema di Felipe? “No, no, no. Completamente diverso” enfatizza Domenicali. “Abbiamo visto che c’era un problema di meccanica nella parte posteriore, che non stava funzionando a dovere”.
Parlando della prossima gara, il Gran Premio d’Europa a Valencia, su cosa si concentrerà la Ferrari: sui problemi di affidabilità sperimentati a Budapest, o sui problemi di qualifica, soprattutto con Kimi Raikkonen?
“Penso su entrambi” dice Domenicali. “Non solo questi due punti ma sicuramente affidabilità perchè non possiamo accettare di avere questo tipo di problemi, anche se a soli 10 kilometri dalla fine. Non possiamo perchè stiamo pagando un prezzo troppo alto.
“E d’altro lato, la qualifica è molto importante e la differenza oggi è stato il fatto che da una parte (Massa) siamo stati in grado di balzare in testa e condurre la nostra gara come abbiamo fatto, d’altra parte (Raikkonen), abbiamo speso la prima parte (della gara) sul campo, consapevoli che sarebbe stato davvero impossibile fare qualcosa, a scapito di una buona andatura”.
A Valencia potremo avere lo stesso tipo di problemi in termini di temperatura, come anche in Ungheria. “Ciò che ci serve migliorare, guardando ai prossimi GP, è la nostra preparazione in condizioni complicate, sia riguardo la temperatura, sia a seconda della situazione, del clima, e via dicendo. Sicuramente dovremo preparare le nostre monoposto e gli pneumatici in modo diverso dopo aver sofferto in passato, per esempio in Germania”.
La squadra ora ha 19 giorni prima del Gran Premio d’Europa che si terrà sulle strade di Valencia, in Spagna.