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Modena: sit-in di protesta del Silp, le motivazioni

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I poliziotti del Silp-Cgil hanno deciso di organizzare un volantinaggio per il 2 agosto p.v., presso il Casello Autostradale di Modena nord (dalle ore 09,30 alle 11,30), per sottolineare come i provvedimenti del governo avranno ripercussioni anche su chi d’estate e’ chiamato a garantire la sicurezza stradale.

Gli organici della Polizia Stradale risultano ridotti di circa il 12%, con 11.000 unita’ attualmente sul campo rispetto alle oltre 13.000 previste. Cio’ fa si’ che una sola pattuglia della Stradale si trovi costretta, da sola, a coprire itinerari giornalieri di ben 50 Km.
Da qui numeri impressionanti sulla mancanza di controlli: nel 1960 in Italia – quando circolavano meno di due milioni di auto – c’erano 8.321 uomini in forza alla stradale, che effettuavano 545.424 pattuglie in un anno. Oggi, con 33.500.000 macchine in giro la stradale ha pochi uomini in più, ma riesce a mettere in piedi solo 513.016 pattuglie di cui 226.359 in autostrada (44%). Ecco il motivo per cui i 6.400 km di autostrade e gli oltre 30.000 km di statali e strade principali sono praticamente sguarnite da controlli di ogni tipo.
Quanto al parco veicolare circa il 40% delle auto della Polstrada (percentuale che aumenta di moltissimo se riferita ai soli reparti non autostradali) ”hanno percorso oltre 150.000 Km con l’evidente preoccupazione, in termini di sicurezza, per il personale che svolge, ogni giorno, il proprio servizio in situazioni disagevoli”.
Nella nostra regione l’organico risulta ridotto di oltre il 20% mentre molti veicoli assegnate alle sezioni e distaccamenti provinciali risultano avere superato i 200.000 Km, basti pensare che presso il Distaccamento Polstrada di Pavullo viene utilizzata un autovettura con oltre 280.000 Km.
La nostra iniziativa si svolgera’, in contemporanea, lungo le vie dell’esodo per le localita’ turistiche in Liguria, (area servizio Varazze Nord), Veneto (area servizio Bazzera Sud), Emilia Romagna (casello di Modena Nord), Lazio (area servizio Settebagni interna Gra), Campania (area servizio Salerno Sud) e Calabria (area servizio Villa San Giovanni).
Come emerge anche da un sondaggio recentemente pubblicato tra i temi inseriti nell’area delle paure da insicurezza, quello degli incidenti stradali porta 3 italiani su 10 a dichiarare che, sulle strade, gli stessi sperimentano vere e proprie ‘situazioni di inquietudine.

GLI INCIDENTI STRADALI IN EMILIA ROMAGNA
L’Emilia Romagna, secondo questi dati, rimane al primo posto in Italia come numero di morti sulla strada in rapporto agli abitanti con 12,8 decessi ogni 100.000 abitanti. La media nazionale è 9,6.
La seconda regione nella graduatoria è l’Abruzzo con 12,6, seguono il Friuli V.G. con 11,7 e Veneto con 11,6.
Agli ultimi posti troviamo rispettivamente la Liguria con 7,3 morti ogni 100.000 abitanti, la Campania con 5,6 e la Valle d’Aosta con 4,8.
Ravenna è la provincia della regione e addirittura d’Italia con il più alto tasso di mortalità in rapporto agli abitanti con addirittura 24,1 morti ogni 100.000 abitanti, seguono nella regione nell’ordine Ferrara con 18,1 (al terzo posto in Italia preceduta da Rovigo con 20,4), Piacenza con 13,3, Forlì-Cesena 13,2, Bologna 11,7, Parma 11,4, Modena con 10, Rimini con 9,5 e ultima Reggio Emilia con 8,6 morti ogni 100.000 residenti nella provincia.
Se si considera che la provincia di Rovigo è la seconda provincia per rischio in Italia con 20,4 incidenti ogni 100.000 abitanti e Ferrara la terza, si disegna una sorta di incidentalilandia, di triangolo delle Bermuda della sinistrosità nella bassa padana, alla foce del Po. Si sono contate addirittura 204 vittime nelle tre province nel 2006. Le cause? Forse vanno ricercate in una delle più alte percentuali del parco veicoli circolante, nella presenza di numerose moto e biciclette (fattori tradizionali di rischio) e in una rete stradale inadeguata e pericolosa come poche. Si pensi solo al comune denominatore della famosa (o famigerata) Statale Romea che attraversa tutte e tre le province. E’ solo un caso?
(Fonte Asaps)

Gli incidenti stradali nella provincia di Modena
Quanti incidenti stradali avvengono nella Provincia di Modena? La Provincia di Modena ha firmato una convenzione pilota con l’ISTAT che dal 1999 consente di rilevare, in modo rapido ed efficace, il numero di incidenti stradali con conseguenze sanitarie accaduti nel territorio.
(l’andamento degli incidenti nel modenese
Istat-Provincia di Modena
)
1992 (anno): 3064 (incidenti) 157 (morti) 4132 (feriti); 1993: 2841 – 141- 3808; 1994: 3010- 133 – 4060; 1995: 3199 – 124 – 4365; 1996: 3261 – 101 – 4415; 1997: 3620- 110 – 4949; 1998: 3769 – 101 – 5044; 1999: 4161- 121 – 5624; 2000: 4318- 117 – 6008; 2001: 4184 – 116 – 5723; 2002 : 4164 – 119 – 5682; 2003: 3799 – 104- 5192; 2004: 3744 gli incidenti 91 i morti 5043 i feriti; 2005: 3672 gli incidenti 95 i morti 4863 i feriti; 2006: 3708 gli incidenti 67 i morti 5043 i feriti; 2007: 3630 – 77 – 4884; 2008 (dati provvisori e non ufficiali aggiornati a luglio 2008 – tratto dal sito del Comune di Modena): 1200 incidenti 23 morti 1578 feriti.