Quarto appuntamento quello di domenica 3 agosto alle ore 21.30 presso la bellissima cornice della Centrale Enel di Ligonchio con le sonorità provenienti dal Libano di Ibrahim Maalouf per la rassegna Tra-Monti, incontri musicali nell’Appennino Reggiano fra culture e tradizioni del mondo che, fino al 15 agosto, contaminerà i territori del nostro Appennino con le musiche e culture musicali di paesi quali l’Iran, l’Agentina, la Bulgaria, con un’attenzione particolare anche alla ricerca italiana.
Sette i Comuni protagonisti quest’anno: Castelnovo ne’ Monti, Canossa, Villa Minozzo, Ramiseto, Ligonchio, Collagna, Busana, Canossa che, in sinergia con la Provincia di Reggio Emilia, Ater-Associazione Teatro Emilia Romagna, la Regione Emilia Romagna e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, hanno dato vita ad un calendario interessante e ricco di sfaccettature multiculturali.
Domenica 3 agosto alle ore 21.30 presso la Centrale Enel a Ligonchio protagonista assoluta sarà la musica libanese di Ibrahim Maalouf. Nato a Beirut nel 1980, Ibrahim vede un paese devastato dalla guerra civile. Poco dopo, trasferitosi in Francia comincia a studiare con suo padre musica e tromba: il suo maestro Maurice Andrè gli instillò la passione sia per la musica classica che per la musica libanese in tutta la sua autenticità e particolarità.
Fu lo stesso Andrè che lo indirizzò alla ‘quarter-tone trumpet’, un prototipo che egli stesso sviluppò a partire dagli anni ’60.
A 26 anni Ibrahim è universalmente riconosciuto come una figura di primo piano della scena artistica mondiale. Dal vivo è accompagnato da Eric Groleau alla batteria, Eric Loher alla chitarra, Bernard Viguie al basso e dal libanese Bachar Khalife alle percussioni e al vibrafono.
Ligonchio è il più alto dei comuni dell’Appennino Reggiano (1.000 metri) ed è situato tra la splendida valle dell’Ozola e quella del Secchia, in prossimità delle pendici del monte Cusna.
Alle porte del centro abitato è visibile l’imponente centrale, realizzata nel 1922 per conto della Edison. L’edificio Liberty è costituito da un lungo corpo di fabbrica cui si attestano perpendicolarmente tre strutture (la ex sala dei trasformatori, una precedente centrale dismessa e un edificio per abitazione e uffici).
Accanto alla centrale si può vedere ancora oggi, anche se non è più abitato, il villaggio per dipendenti. Da Reggio Emilia si raggiunge percorrendo la SS 63 fino a Busana, dove si prosegue lungo la SP 18, da Modena invece percorrendo la SS 486 del passo delle Radici fino a Cerredolo, dove si prosegue in direzione Gatta – Minozzo – Ligonchio. Infine da Parma si
percorrere la SP 513 Parma, Traversetolo, S.Polo d’Enza, Vetto, Castelnono ne’ Monti. A Castelnovo prendere la SS 63 fino a Busana, dove si prosegue lungo la SP 18.