Si attesta a poco meno di 81,5 miliardi di euro il prelievo fiscale sull’auto nel 2007, stime elaborate da Anfia. Questa cifra rappresenta quasi un quinto di tutte le entrate tributarie nazionali con un incremento di oltre 2 miliardi rispetto al 2006.
La quota di tassazione derivante dall’utilizzo dell’auto, stimata in 53,8 miliardi di euro, è quella che incide maggiormente (oltre i tre quarti), sul totale del comparto.
Segue la contribuzione all’acquisto (versamento IVA ed IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione), per un ammontare di 10,4 miliardi (+6,7%).
L’IPT, è una tassa esistente solo in Italia.
Significativa, anche, la tassa di possesso: 6,21 miliardi di euro (+5,3%).
L’Automobile Club Modena, preoccupato dalla persistente e pesante fiscalità che grava sulle tasche dell’automobilista, fa notare che, se si scorpora l’IRE (l’imposta applicata a salari e stipendi di tutti gli addetti del settore, 11 miliardi), i 70,5 miliardi di prelievo “netto” sono pur sempre il 4,6% del PIL.
Un’ incidenza record a fronte del: 2,9% in Spagna, del 3,4% in Germania e del 3,5% nel Regno Unito e in Francia.
Una nuova voce, inserita per la prima volta nel calcolo del carico fiscale sulla motorizzazione in Italia, è quella relativa a contravvenzioni e multe
Notevole in questo caso il rialzo del gettito: +12,1% , per un totale di circa 1,89 miliardi.