Si chiude in serata – giovedì 31 luglio – la mostra fotografica “L’altro paese” di Diego Cuoghi, presso la Paggeriarte di Piazzale della Rosa, dalle ore 21.00 alle ore 23.00, dedicata al Cimitero Monumentale di San Prospero, a cura dell’Amministrazione comunale, nell’ambito delle iniziative per i 150 anni della Biblioteca Cionini. E ricordiamo che è anche possibile accedere alla visita notturna (particolarmente suggestiva) del Palazzo Ducale, aperto dalle ore 20.30.
Particolarmente riuscita la Mostar “L’altro Paese”. Ne è nato un reportage artistico di qualità assoluta, dove lo sguardo del fotografo ha colto (e restituito), ciò che al nostro occhio distratto, è oggi opacizzato, se non proprio vietato. Occasione troppo ghiotta dunque per la straordinaria sensibilità artistica di Diego Cuoghi, fotografo e grafico cittadino che, nell’ambito delle iniziative di valorizzazione messe in cantiere, non si è fatto scappare lo spunto per una rivisitazione di luoghi, letture, atmosfere dalle consistenze pittoriche e geometriche uniche.
Un cuore pittorico, quello di Diego Cuoghi, supportato dagli intenti compositivi rigorosi e che non dimenticano la lezione di Luigi Ghirri.. “All’interno di Sassuolo esiste un altro paese, con i suoi viali alberati, i suoi portici, la sua chiesa. E dalle piccole finestre ovali delle case gli abitanti di quel paese ci osservano, ci guardano dritti negli occhi. O forse vogliono solo essere guardati e ricordati… .
Un programma, come ha sottolineato l’Assessore alla Cultura e pubblica Istruzione Stefano Cardillo , quello della valorizzazione valorizzazione e sensibilizzazione sulla struttura, che comprenderanno pubblicazioni, mostre e altre iniziative ed in cui si è rsicontrato l’interesse e la collaborazione di tanti cittadini che nei mesi scorsi erano apparsi sensibili ai problemi e alla rilevanza di questo nostro bellissimo cimitero.
Diego Cuoghi
E’ sassolese, laureato in Architettura, lavora prevalentemente con la computergrafica 3D in campo architettonico, nella realizzazione di immagini per industrie ceramiche, copertine di dischi e di riviste.
Dalla fine degli anni ’70 ha esposto in diverse mostre personali fotografie in bianco e nero, cibachrome, stampe su tela. Ha pubblicato studi storico-artistici sulla Rocca di Scandiano, sull’opera dell’architetto Giovan Battista Aleotti e sul pittore Nicolò dell’Abate.