Nella seduta di ieri pomeriggio il Consiglio provinciale bolognese ha ascoltato dall’assessore al Bilancio, Aleardo Benuzzi, la seconda relazione trimestrale sull’andamento dei conti di palazzo Malvezzi, già approvata in precedenza dalla Giunta.
Al termine del dibattito, che ha visto l’intervento di tutti i gruppi consiliari, è stata poi messa in votazione la delibera con le variazioni al bilancio di previsione 2008, al bilancio pluriennale 2008-2010, al Programma triennale delle opere pubbliche e al Piano degli acquisti e delle alienazioni immobiliari 2008-2010. La delibera
è stata approvata con 20 voti a favore (Pd, Rc, Verdi, Sd) e 8 contrari (An-Pdl, Fi-Pdl, Gdl).
Nella sua relazione l’assessore Benuzzi ha aspramente criticato la politica dei “tagli” imposta dal Governo agli Enti locali, e ha sottolineato come lo sforamento del Patto di stabilità nel 2007 – che oggi ha portato tra
l’altro al blocco delle assunzioni – sia stato il frutto, da un lato, del dinamismo dell’Amministrazione (“chi più fa più è penalizzato”) e, dall’altro, “del criterio cervellotico con cui sono stati stabiliti i
parametri di calcolo del Patto”, tanto che – come ha precisato l’assessore – “il Bilancio 2007 è in equilibrio economico-finanziario”; ma ha anche
illustrato il piano della Provincia per rientrare, nel 2008, all’interno del Patto; per riuscirci, si dovrà mantenere l’equilibrio del Bilancio corrente, riducendo le spese di circa sette milioni di euro per compensare le minori entrate tributarie. “Il che significa – ha detto l’assessore –
rallentare di molto l’attività dell’Ente e rinviare all’anno prossimo la metà degli investimenti previsti per il 2008 (12 milioni di euro su 23)”.
“I provvedimenti del Governo mettono in discussione, in particolare, i tempi del nostro Piano straordinario di edilizia scolastica, che fino al 2009 è in media con quanto programmato; il bilancio è comunque strutturalmente sano e in equilibrio”, ha aggiunto Benuzzi, che ha tra
l’altro definito “una rapina del Governo” l’eliminazione dei fondi destinati agli incentivi per i dipendenti pubblici, che si tradurrà in una
netta decurtazione degli stipendi.
A sostegno dell’operato della Giunta e a favore delle azioni per il rientro nel Patto di stabilità, la maggioranza in Consiglio provinciale ha
approvato un documento politico. Dure critiche sono invece arrivate dagli interventi in aula delle minoranze.