La Giunta Provinciale, su proposta dell’assessorato alle Infrastrutture, ha dato il via libera al progetto preliminare per la variante di Calerno di collegamento della Sp 38 Sant’Ilario-Taneto (viale Europa) con la Sp 67 Calerno-casello di Terre di Canossa-Campegine, che consentirà di liberare dal traffico il centro abitato di Calerno, oggi impattato pesantemente dalla Via Emilia, a cui si è aggiunto il flusso veicolore da e per il nuovo casello autostradale.
Il progetto preliminare approvato prevede la realizzazione, oltre che della variante, anche di una rotatoria di snodo lungo la Sp 67, con l’obiettivo di fluidificare il traffico da e per il casello Terre di Canossa-Campegine. Dall’altro lato la variante di Calerno si raccorda a ovest anche con la variante di Sant’Ilario, già finanziata e i cui lavori sono in corso.
Il costo stimato per la realizzazione del progetto è di 6,6 milioni di euro per circa 3 chilometri di nuova strada, il cui finanziamento, insieme alle modalità di intervento verranno stabiliti in un apposito Accordo di programma tra la Provincia e il Comune di Sant’Ilario. Per l’autunno si prevede la realizzazione del progetto definitivo, a cui seguiranno le operazioni per reperire i fondi necessari alla realizzazione dell’opera.
“Il progetto preliminare della variante di Calerno si va ad aggiungere alla variante di Sant’Ilario e alle opere per la realizzazione della rotatoria di Ponte Enza, in un disegno complessivo volto a ridurre il traffico che si riversa quotidianamente sulla Via Emilia soffocando i centri abitati attraversati da questa strada storica – spiega l’assessore provinciale Luciano Gobbi – La progettazione della Provincia dunque ha come obiettivo primario quello di creare un tracciato alternativo all’attuale Via Emilia, utilizzando funzionalmente le varianti ai centri abitati”.