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Telefonate fra Pubbliche Amministrazioni a costo zero, grazie all’innovazione

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Dal 1° gennaio 2009 tutti i servizi di telefonia fissa e quelli relativi alle trasmissioni dati della Provincia avverranno attraverso la banda larga offerta dalla rete Lepida, sulla base di un progetto per le Pubbliche Amministrazioni della Regione Emilia Romagna e ora gestito dalla società Lepida Spa.

Avvalendosi della rete privata delle Pubbliche Amministrazioni Lepida – che connette tutti gli enti pubblici della regione – ed attraverso una specifica convenzione attivata da Intercent-ER (la centrale di acquisto delle Pubbliche Amministrazioni emiliano-romagnole) a beneficio degli enti locali, ed aggiudicata a Telecom Italia e che sfrutta appunto la rete Lepida, alla quale ha formalmente aderito anche la Provincia nei giorni scorsi, tutte le comunicazioni telefoniche e di trasmissione dati degli uffici dell’amministrazione e delle scuole secondarie superiori dell’intero territorio provinciale confluiranno sulla rete Lepida, potendo usufruire di tariffazioni significativamente inferiori rispetto a quelle in vigore fino ad oggi. In particolare, già dalla data di adesione alla convenzione, cioè dallo scorso 18 luglio, i costi per la telefonia tradizionale vengono adeguati alla tariffazione ridotta prevista in convenzione.
Inoltre, con la parallela migrazione sulla tecnologia Voip da parte anche delle altre amministrazioni pubbliche della regione, prevista in oltre il 70 per cento entro l’anno 2008, “sarà così possibile azzerare completamente il costo delle telefonate fra tali enti – spiega il vicepresidente della Provincia con delega all’Innovazione tecnologica Pierluigi Saccardi – con un risparmio complessivamente stimato in oltre 50 milioni di euro a livello regionale, e con riduzioni in percentuale mediamente superiori al 20 per cento anche per quanto riguarda le telefonate e le trasmissioni esterne alla rete degli enti pubblici”.

“In questo modo si rafforza ulteriormente, anche in questa occasione ed anche in un’ottica di ottimizzazione e riduzione della spesa pubblica, la messa in rete delle Pubbliche Amministrazioni della regione – sottolinea il vicepresidente Saccardi – anche attraverso la valorizzazione del sistema di accordi e relazioni che ha trovato di recente la propria formalizzazione nella costituzione della CN-ER (Community network Emilia-Romagna)”.