Unico Mab replica al Consorzio di Burana, a seguito della dichiarazione rilasciata alla stampa circa i ricorsi patrocinati dall’associazione.
Mab spiega i vari gradi dell’iter di un ricorso in modo tale che si possa avere maggiore chiarezza.
I gradi di giudizio della giurisdizione tributaria per i ricorsi depositati sono:
1) primo grado, il ricorso viene trattato in Commissione Tributaria Provinciale (Modena)
2) secondo grado, si fa l’appello sulla base della sentenza della commissione Tributaria Provinciale e viene trattato in Commissione Tributaria Regionale (Bologna)
3) terzo grado, viene trattato in Corte di Cassazione (Roma).
Il pronunciamento di secondo grado è superiore di quello delle provinciali, infatti tutte le sentenze di primo grado passano al vaglio della regionale, per cui tutte quelle di primo grado saranno cassate.
Inoltre – precisa Unico Mab – abbiamo vinto in Commissione Tributaria Provinciale di Modena l’annullamento dei fermi amministrativi.
Noi non inseguiamo il Consorzio sul discorso sentenze in quanto il problema è ristabilire la legalità rieducando i cittadini a non pagare ciò che non è obbligatorio per cui è senza titolo. Difatti, tutti coloro che hanno fatto ricorso non hanno pagato, per cui nel loro piccolo la battaglia l’hanno già vinta al di là delle sentenze.
Si deve anche precisare che noi teniamo alla difesa del suolo più e quanto il consorzio possa dire, ed è proprio per questo che siamo convinti che è importante non dare soldi in più, i quali anziché essere usati per il territorio sono sprecati in spese varie di amministrazione e maggiori stipendi mentre la Regione paga la manutenzione del territorio.
Continua pertanto la campagna disinformativa da parte dell’Ente che ancora una volta si appella alle sentenze di primo grado, omettendo di proposito quelle successive.
(UNICO-MAB)