Braida non è uno spot. È purtroppo il quartiere che maggiormente ha subito le conseguenze legate all’immigrazione. In questi mesi si sono dette tante parole, ma troppe volte quelle parole non sono state seguite dai fatti. Quello di cui la gente, i cittadini di quel quartiere in primis, ha bisogno è di trovare certezze e non di dover interpretare e leggere tra le righe.
Per arginare e in seguito superare il problema del degrado in cui versa Braida ci vogliono azioni concrete come quelle intraprese dalla nostra Amministrazione: va sicuramente in questa direzione, ad esempio, il nuovo sistema di videosorveglianza collegato alla centrale operativa della Polizia Municipale che monitorerà 24h su 24 i punti critici del quartiere.
Per essere chiaro poi vorrei affermare che il Pd sarà a spada tratta a fianco dell’amministrazione nella strada intrapresa di superare, anche fisicamente, quelli che ormai unanimemente vengono definiti i simboli del degrado nella nostra città. Giudichiamo, infatti, buono il progetto del Sindaco Pattuzzi e ribadito dal vicesindaco Bonettini, di abbattere il palazzo di via Circonvallazione 189 e di ricostruire un nuovo e diverso immobile; per questo siamo stati favorevoli alla creazione della Società di Trasformazione Urbanistica utile per raggiungere in tempi più rapidi quell’obiettivo.
Sono altrettanto convinto che tutte le altre soluzioni ipotizzate, compresa la riqualificazione senza il superamento, non siano utili per risolvere il grave problema in cui oggi versa quello stabile (che purtroppo non è nemmeno il solo). Ciò detto, l’arte può e deve sicuramente essere uno degli strumenti per contrastare il degrado; ben vengano le iniziative che portano gente a vivere il quartiere ed a parteciparvi, e che vedono i giovani mettere a disposizione il proprio talento per contribuire a dare una visione diversa ad una zona problematica della città. È inutile però continuare ad investire risorse per “abbellire” quel palazzone dal momento che presto sarà superato; dovremmo continuare a fare investimenti per la sicurezza dei cittadini, come per le nuove tecnologie a supporto dell’azione delle forze dell’ordine così per aumentare i controlli: è soprattutto lì che oggi, finché la situazione non permetterà un più ampio respiro, il denaro pubblico va investito. Grazie quindi a questi giovani artisti per l’impegno e il talento che hanno messo a disposizione, ma mi sarà permesso dire che il primo ringraziamento va a chi nel quartiere Braida, si trova tutti i giorni, anche e soprattutto quando i riflettori sono spenti, a contrastare i problemi quotidiani senza arrendersi; la riqualificazione del quartiere parte in prima battuta da loro.
Ciro Alessio Pecoraro – segretario Pd Sassuolo