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Controlli ambientali: l’attività Gev 2007 nel modenese

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Quattrocentoquarantuno segnalazioni a Provincia e Comuni di reati o abusi ambientali scoperti, quasi 55 mila ore di vigilanza, tutte prestate gratuitamente, e 255 sanzioni emesse per illeciti ambientali. Sono questi i numeri principali dell’attività nel 2007 delle 211 Guardie ecologiche volontarie attive nel territorio della provincia di Modena.


Le violazioni riguardano soprattutto i regolamenti di Parchi e aree protette e le ordinanze comunali in tema ambientale, dalla circolazione dei veicoli in aree verdi, all’accensione di fuochi in zone vietate; scoperte anche una quarantina di microdiscariche abusive e segnalati venti episodi di inquinamento di acque superficiali. Le Gev operano sulla base di convenzioni siglate con la Provincia, rinnovata proprio in questi giorni, e 31 Comuni modenesi tra cui Modena, Carpi, Sassuolo, Mirandola, Formigine e Pavullo.

«Le Gev – sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – esaltano il ruolo prezioso dei volontari in un settore, quello della tutela ambientale, sempre più delicato. Insieme a un “esercito” di oltre 400 ecocontrollori composto da forze dell’ordine, Polizia provinciale, Polizie municipali e Corpo forestale, le Gev garantiscono un presidio del territorio molto importante per scoprire e prevenire gli abusi».
Come sottolinea il presidente delle Gev Paolo Pettazzoni «in base alla nostra esperienza possiamo affermare che persiste una sottovalutazione da parte dei cittadini dei rischi e dei danni che determinati comportamenti possono causare all’ambiente, dagli incendi boschivi all’abbandono di rifiuti, una pratica purtroppo ancora diffusa».
Nella ripartizione delle ore di servizio prestate, spiccano i controlli antincendi boschivi, la vigilanza nei Parchi e aree protette, i controlli sull’attività venatoria e sulla pesca, senza trascurare la partecipazione alle emergenze di protezione civile, alle iniziative di educazione ambientale soprattutto nelle scuole. Tra le novità del 2007 c’è il coinvolgimento, con il coordinamento dell’Ausl, nella lotta alla zanzara tigre in diversi comuni.
Intensa anche l’attività di cooperazione internazionale attraverso la partecipazione a progetti di protezione ambientale in Croazia, Nicaragua, Madagascar e Capoverde. Nei giorni scorsi una delegazione di Gev guidate da Pettazzoni è andata in Costarica con alunni e insegnanti della scuola elementare di Bomporto per partecipare a iniziative di educazione ambientale.

Per le Gev ora anche compiti sulla sicurezza
Le Gev, le Guardie ecologiche volontarie, saranno chiamate a svolgere anche compiti di vigilanza e controllo più legati al tema della sicurezza nelle aree di verde urbano ed extraurbano. Lo prevede lo convenzione che, approvata proprio in questi giorni, rinnova per cinque anni il rapporto di collaborazione con la Provincia di Modena.
Agli oltre 200 “ranger”, infatti, viene chiesto di collaborare con i Comuni, nell’ambito della propria attività di vigilanza, nel segnalare «particolari situazioni di degrado urbano o di pericolo per le persone che richiedono l’intervento urgente della Polizia municipale o delle Forze dell’ordine». Le modalità operative verranno concordate nell’ambito delle convenzioni locali con l’obiettivo «di rendere efficaci e tempestivi» segnalazioni e interventi. Per gli operatori è prevista anche un’adeguata formazione.
Questa nuova attività si aggiunge a quelle legate più direttamente alla tutela dell’ambiente: dal controllo sul rispetto della normativa all’educazione ambientale, dalla vigilanza nei parchi alla protezione civile. Tra i compiti delle Gev, infatti, figurano le verifiche sugli scarichi idrici, i controlli sulle microdiscariche abusive e sullo spandimento dei liquami, la sorveglianza su caccia, pesca e la raccolta dei funghi e la partecipazione negli interventi di protezione civile.