Ha praticato riti esoterici sulla figlia di quattro anni perchè una ‘divinita’ gli avrebbe suggerito che era posseduta dal male. Protagonista un cittadino indiano di 33 anni, residente a Reggiolo.
Chiuso in auto è stato notato intento a soffiare in bocca alla figlia di 4 anni e a stringerle il volto con le mani, pensando si trattasse di un malore, qualcuno ha segnalato l’accaduto ai carabinieri di Guastalla, immediatamente giunti sul posto.
I carabinieri hanno aperto di forza la portiera ma l’uomo ha opposto resistenza, ferendo uno dei militari e la stessa figlia. La piccola è stata visitata al Pronto soccorso: la prognosi per lei è di 5 giorni. Il padre credeva che fosse posseduta dal male e che solo quella pratica l’avrebbe liberata.
Con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, perché commesse nei confronti di un discendente, i carabinieri hanno quindi arrestato l’indiano 33enne, residente a Reggiolo. In caserma l’uomo avrebbe anche dichiarato di aver sottoposto allo stesso ‘rito’ anche la moglie.