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Adesione del Comune di Bologna alla Coalizione contro il razzismo

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Il Consiglio comunale ha approvato ieri la delibera di “Adesione alla Coalizione europea delle Città contro il razzismo e adozione del relativo Statuto”.


L’Associazione costituitasi nel novembre del 2007, ha tra i suoi obiettivi principali la lotta a ogni forma di razzismo e discriminazione a livello
locale e la rappresentanza degli interessi comuni delle città partecipanti presso l’Unione Europea, il Consiglio d’Europa e i governi degli Stati
europei, sensibilizzando dell’opinione pubblica ai valori di una società basata sulla solidarietà e che si oppone a qualsiasi atto discriminatorio.
Di seguito uno stralcio dell’intervento del sindaco Sergio Cofferati, che ieri ha illustrato la delibera in Consiglio comunale.

“Nel 2004 l’Unesco ha lanciato la Coalizione europea delle città contro il razzismo e la xenofobia. L’obiettivo è quello di creare una rete di città che sia in grado di promuovere azioni positive nei confronti di ciascun cittadino che fa parte di quelle comunità, e di favorire le migliori condizioni possibili per garantire diritti alle persone che vivono nelle stesse comunità. La città di Bologna è stata identificata dall’Unesco come leader della coalizione per l’Italia. In questa veste abbiamo già partecipato, come membri della Coalizione europea, alla Conferenza generale durante la quale si è identificata la costituzione dell’associazione come struttura organizzativa. In quella sede è stato eletto il comitato esecutivo del quale Bologna fa parte. Nel comitato esecutivo si è
successivamente deciso che la sede stabile dello stesso sia Norimberga, per ragioni anche di carattere evocativo che facilmente si possono comprendere, stante la storia terribile prima e preliminarmente significativa dopo. Gli
obiettivi dell’associazione sono la lotta contro ogni forma di razzismo e di discriminazione a livello municipale e l’adozione delle buone pratiche
per la costruzione del senso civico necessario a dare sostanza a questo obiettivo.
Si tratta perciò di approvare lo Statuto dell’associazione e di decidere di aderirne formalmente. Considero questa scelta, se verrà confermata, coerente con la nostra adesione alla Carta Europea dei Diritti dell’Uomo
nelle Città.
La discussione sulla Carta europea aveva provocato disparità di opinioni e dunque anche disparità di voto in quest’aula tra la maggioranza e l’opposizione. Le difficoltà di quel momento in larga parte rimangono ma
non credo facciano parte della sfera più limitata che invece l’adesione all’associazione della Coalizione europea prevede. Credo che in questo caso valgano la sostanza e gli obiettivi che la rete si è data e il lavoro che già è stato cominciato da parte delle numerose città europee che vi hanno aderito”.

La delibera ha ottenuto la seguente votazione: 25 voti favorevoli (PD; SD; RC; Verdi), 1 astenuto (Carella , FI-PDL) e nessun voto contrario.