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Conto anch’io a Sassuolo: sondaggio su unione Comuni Sassuolo e Fiorano

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Oggi – giovedì 17 luglio – dalle ore 19.00 alle 24.00, in Piazza Garibaldi 3 a Sassuolo, il Comitato “Conto anch’io a Sassuolo” terrà un banchetto con il seguente sondaggio: “Siete d’accordo di unire i Comuni di Sassuolo e Fiorano Modenese? Si o No”.


I costi della politica negli ultimi anni sono lievitati a dismisura. Adesso la situazione tragica dei conti comunali è sotto agli occhi di tutti non è più possibile continuare a sprecare denaro pubblico: il taglio dei costi può iniziare con l’accorpamento dei Comuni limitrofi e Fiorano e Sassuolo possono diventare un’amministrazione sola.
La classe politica è troppo numerosa, tanto che sono stati creati, negli anni, tante nuove società controllate dai comuni stessi. La proliferazione di queste società ed Enti e strutture politiche ha, però, inevitabilmente creato un’enorme complicazione burocratica nel funzionamento del sistema paese (ed ha lievitato a livello esponenziale i costi della “Politica”). Per prendere una qualsiasi decisione serve l’accordo di tante, troppe persone a più livelli rallentano o bloccano spesso i processi decisionali importanti ed indispensabili.
Il risanamento del Paese quindi deve passare anche attraverso la riduzione dei costi della pubblica amministrazione. Occorre abolire inoltre le Province, spesso serbatoio di voti per i partiti e null’altro, e accorpare i piccoli Comuni almeno fino a raggiungere il numero di 50.000 abitanti.

Oggi abbiamo troppe poltrone e allo stesso tempo sono troppo costose e spesso insignificanti ai fini dello sviluppo del territorio. Bisogna tagliare-ridurre il costo complessivo della politica per destinare le risorse recuperate al sostegno delle imprese, al fine di favorire sviluppo e occupazione, fermando, così, la continua e attualmente inarrestabile disoccupazione e crisi economica.
La contraddizione sassolese è quella di essere uno dei paesi con il più alto tasso di pressione fiscale e contestualmente uno di quelli in cui vengono erogati meno servizi. Va ritrovato l’equilibrio sotto tutti i punti di vista.
Il dibattito politico non è quasi mai concentrato correttamente sui costi della politica e soprattutto, dei nostri politici. Mentre si chiedono sacrifici ai cittadini e si aumentano le tasse per coprire la spesa pubblica, nei palazzi del potere gli sprechi sono all’ordine del giorno.
E’ fondamentale dunque la riduzione delle spese e dei costi della politica attraverso, la riduzione del numero dei componenti dei consiglieri, assessori, sindaci, dirigenti, segretari, dipendenti Comunali, prevedendo e favorendo delle unioni di comuni nelle aree interessate del distretto ceramico con il conseguente taglio drastico delle società e degli enti inutili con la riduzione delle consulenze conferite dalla Pubblica Amministrazione.

(Piccinini Dott. Ivano – Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)