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Al via i presidi estivi dei vigili del fuoco in montagna

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Anche quest’anno tra luglio e agosto il territorio appenninico della provincia di Modena potrà contare sulla presenza di presidi estivi dei
Vigili del Fuoco. Continua in questo modo l’impegno che da anni i vigili del fuoco modenesi
profondono a tutela della sicurezza dei cittadini e dei numerosi turisti che frequentano il territorio appenninico.


I presidi che saranno costituiti da vigili del fuoco volontari (che nell’occasione intensificheranno la loro attività con una presenza continuativa) saranno ubicati nei comuni di Fanano, Frassinoro, Pievepelago-Fiumalbo. Quest’ultimo presidio è di recente costituzione e sono in fase di ultimazione i lavori di costruzione della sede di servizio.
Inoltre sarà operativa anche una squadra di vigili del fuoco appositamente predisposta per la lotta agli incendi boschivi, che impegnerà i vigili del
fuoco modenesi con prestazioni straordinarie grazie al contributo economico della Regione Emilia-Romagna.

La presenza di vigili del fuoco volontari è utile per assicurare un primo intervento di soccorso e supportare eventualmente le squadre di vigili
professionisti provenienti dalle sedi di Pavullo, Sassuolo e Vignola qualora vi fosse necessità.
L’opportunità di assicurare un servizio di soccorso antincendio adeguato alle esigenze del territorio modenese è una priorità che impone uno sforzo particolare sopratutto in un momento in cui la carenza di risorse umane è
particolarmente sentita.

Più volte il Sindacato FP/Cgil ha denunciato che a Modena la notevole carenza di organico dei vigili del fuoco è una realtà preoccupante al punto
che sempre più spesso i lavoratori si trovano costretti ad operare in una condizione di emergenza anche a causa della mancata copertura del turn-over.
Certamente la presenza di sedi volontarie in zone strategiche della provincia rappresenta un supporto importante all’attività che viene svolta
24 ore su 24 dal personale professionista.

Per questi motivi viene richiesto ai parlamentari modenesi di continuare il loro impegno, affinché i tagli previsti dal decreto legge 112 di recente
emanazione vedano esclusi i Vigili del Fuoco.
Il provvedimento del Governo infatti prevede una drastica riduzione della possibilità di assunzione del personale “precario” già in possesso di un’elevata preparazione professionale, e che per quanto riguarda la
provincia di Modena, vede interessate al momento circa 60 unità coinvolte
nella selezione per la definitiva stabilizzazione.
Il sostegno dei parlamentari e dei politici modenesi sarebbe un’ulteriore dimostrazione di interessamento della politica per i Vigili del Fuoco che quotidianamente e con grande sforzo sono impegnati per garantire un soccorso adeguato.