Da Piazza Duomo a Piazza Maggiore in un’ora. Scattano domani i “meno 150 giorni” dalla corsa a 300 km/h del primo treno delle Ferrovie dello Stato sulla linea ad alta velocità Milano – Bologna.
Dal prossimo ottobre inizierà la fase di pre-esercizio per l’infrastruttura e il sistema di segnalamento italiano ERTMS/ETCS livello 2 scelto dall’Unione Europea come “lingua unica” per garantire l’interoperabilità tra le varie reti AV.
400 le corse prova effettuate fino ad oggi durante le quali sono già stati più volte superati i 350 km/h con un treno ETR 500 II serie italiano.
Già dal 2009, quando le Ferrovie dello Stato completeranno tutto il sistema Torino – Milano – Roma – Napoli – Salerno ad Alta Velocità, i treni di Trenitalia impiegheranno 3 ore per andare da Roma a Milano e 5 tra Torino e Napoli, con un treno ogni quarto d’ora.
La linea Alta Velocità/Alta Capacità Milano – Bologna si sviluppa da Melegnano (a Sud del ponte sul fiume Lambro) fino a Lavino (ad Ovest del torrente omonimo), per 182 km. Attraversa la Pianura Padana passando per le province di Milano, Lodi, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna. Con l’attivazione commerciale della linea Bologna sarà a solo un’ora dal capoluogo lombardo.
L’87% della nuova linea corre in rilevato, l’11% su viadotti e il 2% attraverso gallerie artificiali. Sono 210 i chilometri complessivi di armamento (traversine e binari), sistema di alimentazione elettrica e tecnologie.
Otto le interconnessioni con la linea esistente lunghe complessivamente 28 chilometri: una a Melegnano, due a Piacenza (Ovest ed Est), una a Fidenza, una a Parma, due a Modena (Ovest ed Est), una a Lavino. Saranno funzionali al passaggio dei treni dalla linea veloce a quella esistente e viceversa (per i collegamenti con le stazioni intermedie) e svolgeranno un ruolo strategico nel potenziamento del trasporto merci.