C’era una volta l’Agorà, la piazza per eccellenza ed il suo più illustre antenato, quel luogo della democrazia per antonomasia, dove per li antichi greci era possibile trovare e creare momenti di confronto, scontro, discussione scambio e cultura.
Perché oggi la nostra piazza, quella di Sassuolo, è sempre più bella esteticamente, ma sempre più vuota di contenuti?
Mi riferisco alla questione delle bacheche informative risollevata in questi giorni, in particolare alla polemica sulla decisione di eliminare da piazza piccola anche quella dedicata alla parrocchia di San Giorgio dopo la rimozione di tutte le altre (dedicate ai partiti politici e non).
Perché non creare le condizioni per ricostruire quell’agorà di cui tanto oggi la società ha bisogno?
Quale luogo migliore di Piazza Garibaldi?
Credo che spazi come le bacheche debbano essere censiti, riorganizzati e regolamentati: tutti, associazioni, partiti politici, comitati cittadini e parrocchie devono avere la possibilità di esporre il proprio materiale informativo siano essi i quotidiani di parte o semplicemente volantini o manifesti per pubblicizzare iniziative e campagne divulgative.
Chi governa la città (che nel momento in cui assume tale onere e onore deve garantire tutti i cittadini siano essi vicini oppure no al proprio credo), dovrebbe tutelarle garantendo prima di tutto dell’equità. Per cui non credo sia giusto debba rimanere solo quella parrocchiale, si continuerebbe a preservare la situazione di disequità informativa: ma invece di rimuoverla, vorrei che l’equità fosse ripristinata agendo in senso contrario, vorrei che accanto ad essa, tornassero anche le altre.
Viviamo in un periodo in cui è forte la solitudine del cittadino globale’ per dirla come Bauman (uno dei più importanti sociologi attuali), dobbiamo quindi ri-creare il tessuto connettivo di partecipazione e socialità che il nostro tempo sembra voler escludere. Un luogo aperto e pubblico dove i cittadini possano trovare pluralità d’informazione e quindi avere spunti di discussione.
Per questo auspico che al più presto venga risolta una situazione di disequità informativa proprio nella nostra bella piazza. Ho iniziato a fare politica ascoltando Ligabue e leggendo Don Milani, e voglio citare il parroco toscano proprio per lanciare un messaggio ai cattolici (da cattolico) che su questo tema nei giorni scorsi hanno preso posizione sui giornali: ‘Mi sono accorto che il mio problema è uguale al tuo; sortirne da solo è l’avarizia, sortirne insieme è la politica’.
(Ciro Alessio Pecoraro – segretario Pd Sassuolo)