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Sassuolo: il Sindaco risponde a Ugo Liberi su via del Tricolore

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“Abbiamo sempre sostenuto che Braida debba assolutamente tornare ad essere un quartiere normale e smettere i panni della cenerentola della città. Per poter ottenere questo occorre agire sulla legalità e la sicurezza: superare i palazzi ghetto ed evitarne l’insorgere di nuovi”.

“La situazione del cantiere rischiava di diventare insostenibile, soprattutto la sera quando, come ci hanno segnalato diverse persone e come hanno verificato gli stessi agenti di Polizia Municipale che non hanno mai smesso di tenere monitorata la situazione, alle persone oneste si mescolavano abusivi e personaggi di dubbia reputazione. Per questo motivo, una volta ottenuto il via libera da parte della Magistratura, abbiamo deciso di intervenire immediatamente ponendo sotto sequestro quegli appartamenti che potevano trasformarsi in nuovi covi per clandestini e spacciatori”.

Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi risponde così, citando un articolo uscito sui mezzi d’informazione locale il 9 maggio scorso, alle dichiarazioni del consigliere Ugo Liberi riguardanti il palazzo di via del Tricolore.

“Quel commento – prosegue il Sindaco Graziano Pattuzzi – seguiva un’operazione portata a termine dalla sola Polizia Municipale che portò al sequestro nel palazzo di via del Tricolore di 56 appartamenti, al fotosegnalamento di 15 extracomunitari clandestini e alla notifica di tre avvisi di garanzia al direttore dei lavori e all’impresa esecutrice. Quelle che il consigliere Liberi considera solo promesse a me, e alle persone più attente, sembrano fatti assolutamente concreti.
Al consigliere Liberi, che evidentemente in quel periodo era distratto anche perché non ricordo sue dichiarazioni a favore di quell’operazione, ricordo che, immediatamente dopo l’incendio al quadro elettrico del cantiere avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 gennaio scorso, furono emanate tre ordinanze per violazione delle norme di sicurezza sul cantiere e per inagibilità degli appartamenti col conseguente divieto d’utilizzo. Ordinanze disattese e per questo si procedette al sequestro”.

“La situazione di via del Tricolore – aggiunge il Sindaco – è costantemente monitorata dalla Polizia Municipale e, una volta riscontrate nuove violazioni, non attenderemo l’invito di Liberi ad intervenire nei confronti di chi permette l’occupazione di appartamenti ancora non ultimati. Vorrei sottolineare che, a differenza di quanto sostiene il consigliere di Forza Italia, anche in questo caso c’è chi affitta appartamenti non idonei ed anche in questo caso, come sottolineato da Liberi, si tratta di italiani che la mattina protestano sui giornali e la sera vanno a ritirare la pigione.
I compagni di Forza Italia dovrebbero scegliere quale linea adottare, decidere dove andare a parare: da una parte il coordinatore regionale Bertacchi riconosce quanto di buono fatto dall’Amministrazione e chiede di lavorare insieme per fare ancora di più, dall’altra Liberi e Severi parlano di mere dichiarazioni prive di fatti. Il dialogo e la contrapposizione politica sono alla base della democrazia – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – per cui ben vengano, a patto però che non si dicano enormi castronerie frutto di disinformazione, scarsa attenzione o mera propaganda. Il palazzo di via San Pietro è chiuso e presto verrà abbattuto, quello di via Circonvallazione farà a breve la stessa fine dal momento che la STU nascerà proprio per questo scopo e dal momento che la Polizia Municipale è presente, da troppo tempo sola, quasi quotidianamente in quel palazzo; in via del Tricolore non sorgerà un nuovo ghetto: questi sono fatti, il resto è una campagna elettorale iniziata forse un po’ troppo in anticipo”.