Sono terminati i lavori di ristrutturazione e riorganizzazione funzionale dei locali della caserma Leone Carmana, in corso Cairoli a Reggio, che ospita il Comando provinciale dei carabinieri e di cui la Provincia è proprietaria. Un investimento ingente da parte di Palazzo Allende ha permesso il rinnovo dei locali in particolare adibiti all’accoglienza dei cittadini.
Sicurezza, ma anche innovazione tecnologica hanno fatto da bussola all’intervento, che è stato progettato d’intesa con i vertici dell’Arma. Ci sono inoltre importanti novità per i cittadini che d’ora in poi si recheranno in caserma per sporgere denuncia: infatti, potranno essere notevolmente ridotti i tempi di attesa, grazie alla possibilità di compilare in maniera autonoma, attraverso l’utilizzo di apposite postazioni informatiche, eventuali denunce di smarrimento o esposti di vari.
I dettagli dell’intervento sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella caserma di corso Cairoli, a cui erano presenti la presidente della Provincia Sonia Masini, il colonnello Gianluca Bersella, il prefetto Bruno Pezzuto, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Reggio Franco Corradini e la presidente della Fondazione Manodori Antonella Spaggiari. Ad illustrare il progetto di ristrutturazione e riorganizzazione funzionale è stato l’architetto della Provincia Fiorenzo Basenghi, che ha progettato e diretto i lavori.
I lavori. A fronte dell’esigenza di rimodernare i locali del Comando provinciale dei carabinieri, situato in corso Cairoli, in un edificio storico di proprietà della Provincia, quest’ultima ha stanziato 180 mila euro per ristrutturare gli ambienti, in particolare quelli destinati ad accogliere i cittadini, come la sala d’attesa. Inoltre, si è portato avanti un intervento speficamente volto a separare la sala che accoglie i cittadini che per vari motivi si recano in caserma, dalla celle di sicurezza. Fino a poco tempo fa, infatti, la vicinanza di questi due ambienti con una destinazione d’uso così diversa aveva creato alcune difficoltà e fastidi ai cittadini che magari si trovavano ad attendere il loro turno per presentare denuncia o per chiedere informazioni.
Gli interventi di ristrutturazione e restauro, sull’importante edificio storico hanno riguardato opere di consolidamento strutturale, impianti elettrici e di illuminazione, telefonici, videosorveglianza, audio e termici. I lavori hanno avuto una durata complessiva di 6 mesi.
La realizzazione del progetto è stata resa possibile anche grazie al contributo della Fondazione Manodori e del Comune di Reggio, ques’ultimo ha fornito al Comando gli elaboratori elettronici per le postazioni informatiche.
Questo intervento fa seguito ad altri lavori di ristrutturazione e restauro, che sono stati portati avanti sempre dalla Provincia negli anni scorsi. In particolare si era provveduto all’abbattimento delle barriere architettoniche, al recupero di alcuni ambienti che a lungo erano rimasti inutilizzati e dove sono state realizzate camerate per i carabinieri accasermati.
“In questi anni la Provincia ha investito complessivamente oltre 1 milione di euro per la ristrutturazione dell’edificio che ospita la caserma dei carabinieri, restituendo al suo splendore un edificio storico della città – ha spiegato la presidente della Provincia Sonia Masini – Pur non avendo competenze dirette in materia l’amministrazione interviene laddove possibile, considerando la sicurezza un elemento prioritario”.
Quest’ultimo intervento si è caratterizzato per un’attenzione particolare all’organizzazione degli spazi: “E’ stata fondamentale la divisione delle celle sicurezza dagli ambienti che accolgono i cittadini – ha continuato la presidente – consentendo, oltre che una maggiore tutela dei cittadini, ai carabinieri stessi di operare in sicurezza e in un ambiente di lavoro confortevole”.
Su questo ultimo punto la presidente ha anche aggiunto: “La presenza dell’Arma è fondamentale sul territorio, pertanto c’è bisogno di più uomini e mezzi”.
Postazioni informatiche per compilare denunce. Oggi, dunque, i cittadini che si recano in caserma si trovano in un ambiente rimodernato, confortevole e più sicuro, ma non solo. Infatti, la riorganizzazione degli spazi si è caratterizzata anche per l’inserimento di alcune postazioni dotate di computer, dove i cittadini che vorranno avranno la possibilità di compilare in modo del tutto autonomo denunce ad esempio di smarrimento o esposti vari, evitando così di fare la fila.
Sempre in queste postazioni poi, sarà possibile collegarsi ai siti web dell’Arma dei carabinieri, della Provincia e del Comune di Reggio Emilia, per acquisire informazioni sui servizi e sulle attività di queste istituzioni.
Alcune note storiche sull’edificio intitolato a Leone Carmana. L’edificio, situato in corso Cairoli, occupa una posizione di prestigio. In pieno centro storico è, insieme ad altri vicini palazzi, parte del patrimonio della Provincia. La sua costruzione risale al 1849, su disegno dell’architetto Luigi Grappi con anche la collaborazione dell’architetto Domenico Marchelli.
Inizialmente ha ospitato la sede del convento di Santo Spirito, ma da decenni è ormai la sede del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, intitolata alla Medaglia D’Oro al Valor Militare Leone Carmana nato a Villaminozzo (Reggio Emilia) nel 1883 e morto a Reggio nel 1926. Leone Carmana, si ricorda ottenne l’alta onorificenza per l’eroico comportamento tenuto nell’adempimento del proprio dovere quando il 4 giugno del 1920, a guardia di una polveriera, nonostante fosse stato ferito, scongiurò il tentativo criminoso di alcuni ribelli di impadronirsi della postazione.