La ‘manovra’ 2008 della Regione per proseguire nel sostegno allo sviluppo economico ed al sistema produttivo è articolata in sette bandi, l’ultimo scadrà a metà di novembre, che mettono in campo 110 milioni di euro di incentivi in grado di mobilitare risorse per altri 550-600 milioni di euro. Il dettaglio del piano, che può contare su 70 milioni di risorse regionali e 40 provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale, è stata presentato dall’assessore regionale allo sviluppo economico Duccio Campagnoli.
“Abbiamo preso la decisione politico-istituzionale di non interrompere quella iniziativa di sostegno che era già avviata nella precedente legislatura. Sentiamo il rischio di un rallentamento dell’economia e della domanda – ha spiegato l’Assessore – e per questo abbiamo deciso di non attendere oltre anche se auspichiamo una manovra analoga da Parte del Governo, ma putroppo finora non la vediamo”. Da qui la decisione di partire subito con i bandi perché “non si affivolisca la spinta agli investimenti da parte delle imprese”.
Alcuni bandi sono già stati pubblicati altri lo saranno il 21 di luglio sul bollettino della Regione Emilia-Romagna.
La prima misura articolata in due bandi per complessivi 35 milioni riguarda il credito agevolato per gli investimenti in macchinari, tecnologie, impianti, innovazione in campo ambientale delle imprese con l’abbattimento dei tassi e garanzie per l’accesso.15 sono destinati alle industrie e 20 alle imprese artigiane.
La seconda misura articolata in quattro bandi per un totale di 60 milioni attiene alla ricerca industriale e all’innovazione tecnologica (nel passato triennio sono stati finanziari 527 progetti delle imprese). Un primo bando riguarda le imprese sotto i 50 addetti (o 250 se consorziate) per sostenere l’innovazione attraverso un contratto di ‘temporary management’. Importo massimo 200 mila euro e plafond di 15 milioni. Un secondo bando riguarda le imprese medio-piccole (sotto i 350 dipendenti) con contributi dentro un plafond di 20 milioni. Un altro bando premia poi i progetti realizzati in collaborazione con la rete regionale di Alta tecnologia con una dotazione di 20 milioni ed infine il quarto bando, che uscirà a settembre, riguarda le grandi imprese che si dedicheranno alla realizzazione di laboratori di ricerca pronti ad operare per le sviluppo di nuove tecnologie utili all’intera filiera in cui opera l’impresa stessa. L’ultimo bando, per un importo di 15 milioni, riguarda infine gli interventi per il risparmio energetico e l’impiego di fonti rinnovabili (in particolare fotovoltaico e cogenerazione) sia nei processi produttivi che nelle prestazioni energetiche degli edifici delle aziende.
“A settembre infine – ha spiegato ancora Campagnoli – sarà pronto il bando per il sostegno all’export con un fondo di otto milioni, quattro per i Consorzi all’export e quattro per le Ati, associazioni temporanee di imprese finalizzate all’esportazione”.