“Il provvedimento relativo alle rilevazione delle impronte di bambini rom e’ pessimo. I bambini vanno tutelati con tutti gli strumenti necessari. Non credo proprio che tra questi ci debba essere la rilevazione delle loro impronte, questo e’ un atto del tutto inutile a difenderli e in ogni caso, prefigura un intento discriminatorio inaccettabile”: lo ha detto il sindaco di Bologna Sergio Cofferati, il giorno dopo la risoluzione dell’Europarlamento che ha bocciato l’intenzione del governo di raccogliere le impronte digitali per identificare i nomadi.
“E’ auspicabile – ha continuato Cofferati – un rapido ripensamento anche alla luce della posizione dell’Unione Europea e, dunque, la cancellazione del provvedimento stesso da parte del governo”. Il sindaco di Bologna ha firmato la petizione per criticare il governo su questo specifico provvedimento; oggi pomeriggio, e’ stato organizzato un sit-in promosso dall’Arci nella piazza centrale di Bologna per raccogliere le firme dei cittadini. “Sono condivisibili e necessarie – ha concluso il sindaco di Bologna – per arrivare alla cancellazione di questo provvedimento, tutte le azioni di contrasto che si stanno sviluppando con la partecipazione confortante e non casuale di tante persone”.
