Il Consiglio provinciale chiede alla Giunta di adoperarsi affinché venga sospeso l’uso, in agricoltura, delle molecole incriminate per la moria della api. Lo ha fatto in un ordine del giorno presentato da tutti i gruppi consiliari e approvato ieri all’unanimità.
L’odg sottolinea come il fenomeno metta a rischio non solo la produzione di miele e l’apicoltura italiana, ma le stesse sorti dell’agricoltura per il ruolo essenziale che l’ape svolge per l’impollinazione; inoltre, rileva come la “moria delle api per avvelenamento provocata da fitofarmaci contenenti neonicotinoidi si stia espandendo nel paese e nella stagione produttiva, in quanto tali molecole un tempo utilizzate per la concia delle sementi di mais, oggi vengono impiegate per una infinità di altre colture (patate, sorgo, melone, cipolle, zucchine, zucche, fagiolini ed altre)”.
Per tali motivi, nel documento si chiede alla Giunta, alla Regione Emilia-Romagna e alle altre Province, di promuovere “fin da subito il diffondersi delle migliori pratiche agricole per tutelare la vita delle api, anche in assenza di provvedimenti nazionali precauzionali”.