Il Consiglio Comunale ha discusso il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), illustrato per l’occasione dal Vice Presidente della Provincia di Modena Maurizio Maletti.
Dopo tre anni di lavoro e confronti ai vari livelli istituzionali ed anche tra le rappresentanze economiche e sociali, il Piano verrà adottato entro l’estate dalla Provincia e Formigine è il primo Comune che ha voluto discuterlo all’interno del proprio Consiglio Comunale.
Aprendo i lavori, il Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica Antonio Finelli ha sottolineato come il Piano provinciale rappresenta uno strumento fondamentale di governo e di indirizzo per tutti i Piani Strutturali Comunali (PSC), tra i quali naturalmente quello di Formigine che è in fase di elaborazione.
“Un Piano comunale che vuole essere in sintonia, con le sue specificità, al più vasto disegno di pianificazione non solo urbanistica, ma ambientale, sociale e produttiva che la stessa Regione si sta dando con il Piano territoriale – ha detto Finelli – una Regione non solo policentrica, ma più coesa, dove l’indiscutibile ruolo del capoluogo non sia l’unico punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale, ma l’elemento che fa crescere e interloquire maggiormente le identità e le specificità di tutti i poli provinciali, tra i quali l’area modenese e per quanto ci riguarda Formigine”.
Nella sua presentazione il Vice Presidente Maletti si è soffermato sui punti principali del Piano provinciale. “Il territorio è definito e dunque la sua espansione, per rispondere ad una crescita che si prevede possa arrivare da qui a 10 anni in tutta la Provincia a circa 60.000 abitanti in più, deve essere necessariamente contenuta.”
Per quanto riguarda Formigine, l’espansione non deve superare il 5% dell’attuale area urbanizzata secondo gli attuali strumenti urbanistici.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Romano Drusiani, Marco Ferrari, Dino Messori e Gianni Torricelli.
Nelle sue conclusioni, il Sindaco Franco Richeldi ha sottolineato l’importanza del lavoro fatto, sia dal Comune nella prima fase di elaborazione del suo PSC, sia dal PTCP della Provincia. Due strumenti che possono dialogare e che hanno molte visioni convergenti circa lo sviluppo territoriale. Richeldi ha sottolineato la positiva conclusione della Conferenza di Pianificazione del PSC formiginese, nella quale Provincia e altri enti e istituzioni hanno dato un utile contributo per l’elaborazione del Piano. “Ci sono le condizioni per siglare quell’accordo di pianificazione tra Comune di Formigine e Provincia che consentirà di procedere più speditamente nelle future scelte urbanistiche di qualificazione del territorio – ha spiegato Richeldi – a settembre torneremo in Consiglio Comunale dove approfondiremo le linee strategiche principali sulle quali orienteremo l’elaborazione del nostro PSC, linee che discuteremo a tutti i livelli del nostro Comune: dalle Frazioni alle Associazioni, dai cittadini alle rappresentanze sociali ed economiche”.