Lavoratori dei Call Center in lotta contro la precarietà, tecnici di Telecom in “divisa” aziendale in lotta contro 5.000 licenziamenti, lavoratori di Wind, di Vodafone, di Fastweb, di Ericsson, di Tiscali, di H3G colpiti da continue riorganizzazioni.
Un corteo colorato e rumoroso, arricchito da delegazioni del Triveneto, delle Marche e dell’Umbria, ha percorso le vie del centro di Bologna per dire basta ai licenziamenti, alle esternalizzazioni, agli appalti incontrollati, ai trasferimenti immotivati, alla perdita di professionalità, alla riduzione del reddito ed al peggioramento delle condizioni di lavoro.
Al termine del corteo numerosi delegati hanno preso la parola per denunciare le loro condizioni di lavoro. Nell’intervento unitario conclusivo il segretario nazionale della SLC, Alessandro Genovesi, si è concentrato sulla lotta nazionale che si sta conducendo in Telecom contro i licenziamenti, sull’importanza di affrontarla insieme con i lavoratori di tutte le altre aziende del settore, preannunciando una grande iniziativa nazionale il 19 settembre per la stabilizzazione dei lavoratori dei Call Center in outsourcing.
(Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil)