Nel 2004 una serie di imprese, tra cui “Coopservice e la sua controllata Servizi Italia”, si aggiudicò l’appalto di project financing, pari a “decine di milioni di euro”, per il nuovo ospedale di Baggiovara (MO). Ne dà notizia in un’interrogazione il consigliere regionale Fabio Filippi (gdl-pdl), evidenziando che fra le condizioni per partecipare all’appalto c’era “l’inesistenza di sentenze definitive di condanna passata in giudicato”.
Da una successiva verifica, intrapresa dall’Ausl e dalla Questura modenese, – prosegue Filippi – sarebbe poi emerso che due esponenti di vertice delle aziende citate avrebbero avuto “problemi con la giustizia” e quindi sarebbero stati “inquisiti per falsa dichiarazione contenuta nei documenti di partecipazione all’appalto”. Mentre uno dei due sarebbe stato assolto nel 2008 per non aver commesso il fatto, a seguito di una sua dichiarazione che la firma attribuitagli era falsa, il secondo, al contrario, – si legge ancora nell’interrogazione – sarebbe stato “condannato per falsa dichiarazione”.
Considerando che emergerebbero numerosi interrogativi sulla regolarità della gara e che una delle aziende citate sarebbe coinvolta in “diverse vicende giudiziarie”, Filippi chiede alla Giunta regionale quali provvedimenti concreti abbia intrapreso di fronte alle “gravi irregolarità” che avrebbero inficiato l’appalto, se sia stato opportuno aggiudicare la gara, se ed in che modo intenda intervenire di fronte a questo fatto ed al fine di arginare un ‘modus operandi’ “di alcune cooperative divenuto ormai una costante”.