Sarà il mitico ed evocativo circuito automobilistico di Silverstone nel Regno Unito ad ospitare quest’anno il Campionato Formula Student 2008, riservato a modelli di monoposto progettati e sviluppati interamente da studenti, che vedrà per il quinto anno consecutivo la partecipazione di una vettura progettata e realizzata dagli studenti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Sono 10 gli studenti della facoltà di Ingegneria di Modena che diventeranno protagonisti di questa manifestazione e che avranno la responsabilità di rappresentare durante i giorni di gara tutti i 27 colleghi che hanno collaborato al progetto e di essere, allo stesso tempo, portacolori di una terra, nota nel mondo come ‘Motor Valley’, dove si conferma quanto sia radicata la passione motoristica e per i veicoli. Da mesi questi ragazzi, forti delle precedenti esperienze condotte fin dal 2004, si sono attivati per creare un affiatato team, denominato MMR – More Modena Racing, in grado di far scendere in pista un nuovo prototipo a ruote scoperte per competizioni su circuiti asfaltati.
‘Formula student’ è una rassegna, organizzata dalla SAE – Society of Automotive Engineering e da ImechE (Istitution of Mechanical Engineers), che mette a confronto le capacità progettuali di un crescente numero di universitari, provenienti dalle più famose istituzioni accademiche di tutto il mondo, non solo da un punto di vista prestazionale, ma anche dal punto di vista dei costi e della sicurezza.
Nel 2008 la partecipazione sarà ancora più ampia del passato con oltre un centinaio di squadre iscritte alle tre classi in cui si articola il campionato. Per l’Italia ci saranno le vetture progettate dai team dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, di Bari, Cagliari, Firenze, Milano e Torino.
La manifestazione si svolgerà nell’arco di diverse giornate dall’8 al 13 luglio ed il vincitore risulterà dalla composizione di un giudizio espresso da una commissione di gara, che stilerà una graduatoria finale di merito, redatta in base ad un punteggio combinato attraverso caratteristiche tecnico/economiche (analisi tecnica del progetto; analisi dei costi; presentazione da parte del team), caratteristiche prestazionali pure (tempo di percorrenza dell’otto; autocross; accelerazione sui 75 metri) e prestazioni in prova di durata (con annessa valutazione del consumo di carburante) delle vetture partecipanti.
“La facoltà di Ingegneria di Modena – ha commentato la Vice Preside prof. ssa Rita Cucchiara – ha da molti anni orientato la formazione rivolta agli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria meccanica, verso le tematiche proprie dei motori e degli autoveicoli, con particolare attenzione a quelli ad elevate prestazioni, anche per mantenere viva e, se possibile, accrescere la cultura in questo settore, tipica del territorio modenese. A questo proposito ricordo che presso la nostra Facoltà esiste un corso di laurea specialistica, unico in Italia, in Ingegneria del veicolo e un Master di secondo livello in Ingegneria del veicolo, un corso nel quale confluiscono apporti e competenze di tutte le principali aziende modenesi ed emiliane del settore. La nostra presenza in Inghilterra, dunque, raccoglie una tradizione di esperienze culturali e scientifiche molto radicate, che nella realizzazione della vettura consentono di mettere alla prova la preparazione raggiunta dai nostri studenti”.
Lo spirito progettuale del team MMR si basa sulla funzionalità e sulla qualità in rapporto al costo con scelte, per i vari componenti del veicolo, che si possono definire tradizionali, ma che sono – nel contempo – innovativi nella loro struttura.
Caratteristiche tecniche della vettura:
Telaio: Traliccio di tubi; Dimensioni: 2528mm, 1428mm, 1085mm; Passo: 1541mm;
Carreggiata: anteriore 1210mm, posteriore 1200mm; Peso: 235kg; Sospensioni Pull-road Marzocchi; Gomme Hoosier R10; Impianto Frenante: Grimeca; Pompa Freno: Tilton;
Assorbitore d’urto: poliuretano espanso; Motore: Yamaha 660 modificato; Potenza massima: 52 CV;
Centralina: EFI euro6; Acquisizione Dati: AIM;
Trasmissione: differenziale autobloccante;
Carrozzeria: Fibra di Carbonio.
La corsa vera e propria si svolgerà nell’ultima giornata (13 luglio) su un circuito, che varia di anno in anno, da ripetersi una ventina di volte per complessivi 22 km, nel quale è previsto il cambio pilota al pit-stop. I piloti impegnati nelle 12 prove in cui si dovranno cimentare gli universitari modenesi sono: Enrico Agostinelli, Daniele Cervelli, Filippo Esposto, Jacopo Gentile e Marco Milano.
Insieme a loro partiranno per la cittadina britannica alcuni degli altri componenti del MMR, che raccoglie iscritti ai corsi di laurea triennale e specialistica in Ingegneria meccanica ed un iscritto di Ingegneria Ambientale. Questo il gruppo dei 27 studenti che hanno lavorato intorno al progetto, avendo come docenti di riferimento il prof. Giovanni Sebastiano Barozzi, in qualità di coordinatore generale per la Facoltà, il prof. Antonio Strozzi, il prof. Carlo Innocenti ed il prof. Angelo Oreste Andrisano e lo stesso Rettore dell’Ateneo prof. Gian Carlo Pellacani.
Ognuno dei ragazzi ha avuto un ruolo ben definito:
Agostinelli Enrico, Aspirazione e Pilota;
Avanzi Matteo, Radiatori; Boschin Alberto, Cambio; Cervelli Daniele, Carrozzeria e Pilota;
Corciulo Gabriele, Meccanico e carrozzeria;
Crescimbeni Christian, Impianto elettrico;
Amato Luigi, Sponsor; De Giorgi Francesc, Radiatori; De Lutiis Antonio, Alimentazione e sponsor; Dongiovanni Domenico, Sito internet;
Esposto Filippo, Trasmissione e Pilota; Gabriele Armando, Abitacolo; Garofano Paolo, Sospensioni;
Gentile Jacopo, Radiatori e Pilota;
Grassi Luca, Sospensioni e gruppo ruote;
Iovine Luigi, Acquisizione dati; Laise Giuseppe, Acquisizione dati; Marangoni Alvise, Trasmissione; Marino Giuseppe, Carrozzeria;
Micor Alberto, Telaio e gruppo ruote; Milano Marco, Impianto frenante e Pilota; Mosciaro Luigi, Responsabile Telaio; Palermo Andrea, Aspirazione; Porcu Sauro, Assorbitore d’urto;
Sivieri Davide, Assorbitore d’urto;
Tomei Nicola, Responsabile Gestione;
Trevisan Matteo, Responsabile Motore.
Ad accompagnarli ci sarà il prof. Enrico Mattarelli, che per incarico della facoltà di Ingegneria ha affiancato a livello scientifico, nella qualità di ‘tutor’, il lavoro dei ragazzi.
Significativo ai fini della partecipazione studentesca al Campionato ‘Formula Student’ l’apporto degli sponsor economici, che hanno reso possibile un’esperienza di questa portata davvero preziosa per gli iscritti di Ingegneria, e degli gli sponsor tecnici che, fornendo particolari meccanici di elevato valore tecnico, hanno creduto nel contenuto formativo di questo ambizioso progetto, oltre che degli stessi docenti del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile, che ha concesso anche la disponibilità di attrezzature e personale e l’accesso ai laboratori in orari notturni e festivi.
Complessivamente lo sforzo di realizzazione e di partecipazione alla manifestazione ha richiesto un impegno economico di circa 140.000 euro. Fra gli sponsor economici vanno citati: la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, la Camera di Commercio Modena, Unicredit Banca, la Provincia di Modena, il Comune di Modena, Confindustria Modena, Caprari, RCM, LegaCoop, Anderlini Luciano, Gruppo System SpA, CNA, Lapam-Federimpresa, Aci Modena, Manutencoop, CNH-New Holland, Coop Bilanciai, Cooperativa Costruzioni, Newton Serigrafica, Ing. Ferrari e CMB. Mentre fra gli sponsor tecnici vanno ricordati i contributi di: HPE-Tubi Style, DueRre, Grimeca, Efi Technology, MKF Mollificio, Saima Avandero, Symach, Magneti Marelli, CPC Modelleria Meccanica, Motori Minarelli e New-Line.
Nel loro lavoro gli studenti, nei mesi che hanno preceduto la spedizione, sono stati fra l’altro affiancati e assistiti da: Guerino Gasparini, Mauro Bonora, Fausto Lettieri, Umberto Marchesi, Enrico Ruini e dai consigli, idee e suggerimenti forniti dal