Sabato 5 luglio scatta la corsa all’acquisto con sconti previsti, in media, del 30%. Gli operatori del commercio stimano in 4.000 miliardi di euro il fatturato derivante dalle vendite in saldo che dovrebbe ridare ossigeno alle attività commerciali gravemente penalizzate dalla generale crisi dei consumi.
“Purtroppo – commenta Umberto Venturi, Presidente di Cna.com, l’Associazione che riunisce gli operatori del commercio aderenti a Cna – quest’anno non pensiamo che i saldi calamiteranno molti consumatori nei negozi. L’inflazione, la necessità di risparmiare per i beni di prima necessità – alimentari, carburanti, elettricità su tutti – e anche la preoccupazione sul futuro fanno volgere al peggio le previsioni”.
“Proprio per questo – aggiunge Susanna Benatti, vicepresidente di Cna.com – non devono stupire le vendite promozionali che sono già iniziate in diversi negozi ad anticipare i classici saldi estivi”.
In ogni caso Cna.com ricorda le regole per un acquisto consapevole valide per negozianti e consumatori, soprattutto per ciò che riguarda l’abbigliamento:
– il negoziante ha l’obbligo di indicare il prezzo di vendita normale, lo sconto applicato e il prezzo finale
– il cambio merce è discrezionale salvo che il prodotto non sia danneggiato o non conforme;
– il cliente è tenuto a denunciare il vizio entro 2 mesi dall’acquisto e in questo caso il negoziante è tenuto a riparare, sostituire o rifondere l’acquirente;
– la prova capo è a discrezione del negoziante;
– le carte di credito devono essere accettate se il negozio è provvisto di apposita convenzione e servizio.
Come consuetudine per potere effettuare i saldi nel periodo previsto deve essere inoltrata la comunicazione, che alleghiamo, almeno 5 giorni prima dell’avvio dell’iniziativa promozionale.