Otto cinesi, di cui cinque minorenni, sono stati arrestati ieri in un blitz dei Carabinieri mentre stavano taglieggiando un commerciante cinese a Reggio Emilia.
Secondo il Comando provinciale il gruppetto, proveniente da Bergamo e Brescia, faceva estorsioni ai negozianti cinesi attorno alla stazione reggiana.
Sono stati proprio alcuni cinesi a rompere il muro dell’omertà: ieri sera l’irruzione in un esercizio. Gli otto sono stati presi mentre stavano riscuotendo un pizzo di 1.500 euro in cambio di ‘protezione’.
Secondo gli investigatori dell’Arma, coordinati dalla pm Maria Rita Pantani, il fatto che il gruppo fosse di Bergamo e Brescia potrebbe far supporre che avesse un contatto su Reggio Emilia che di volta in volta indicava le vittime da colpire e che abbia estorto denaro anche a negozianti cinesi di altre città italiane tra la Lombardia e l’Emilia Romagna.