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Nubifragio notturno a Carpi e nella Bassa reggiana: si contano i danni

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Il nubifragio di questa notte ha provocato diversi danni a Carpi: in particolare dale 2 alle 3.30 circa è caduta prima grandine, poi grandine mista ad acqua e poi si è scatenato un forte temporale che ha visto in molte strade cittadine rami e foiglie invadere la rete stradale.

Le squadre del Comune hanno avuto il loro bel da fare per spostare rami anche di grosse dimensioni caduti nelle vie alberate (come viale Fassi e via Ugo da Carpi) e verificare le condizioni di altri rami lesionati dal fortunale: molti interventi anche per sostituire le lampade di impianti semaforici e di illuminazione andate bruciate, e verificare fino a mattino inoltrato le condizioni degli edifici pubblici: nell’area cortiliva delle scuole dell’infanzia Le chiocciole di via Nicolò Biondo è caduto un albero, un altro è crollato a causa del temporale in una proprietà privata in via Peruzzi: allagate a causa dell’ingresso dell’acqua piovana dal tetto anche diverse aule e corridoi della scuola primaria di primo grado Focherini di via Magazzeno.
A seguito del temporale di questa notte diverse parti del Cimitero Urbano sono state poi allagate. L’impresa Se.ne.ca, che gestisce la struttura, è intervenuta in modo particolare nelle gallerie seminterrate ove la presenza di acqua era particolarmente copiosa. Si è anche provveduto alla chiusura di alcuni tratti delle gallerie per agevolare il lavoro di controllo degli impianti elettrici. In giornata sono state avviate anche le verifiche in tutti i cimiteri delle frazioni, dove si dovrà avviare una radicale pulizia di rami e foglie.
“Nonostante il nubifragio – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Carmelo Alberto D’Addese – la situazione è tornata sotto controllo, grazie all’intervento immediato del personale comunale. Più problematica la situazione del Cimitero Urbano ma Se.ne.ca sta anch’essa impegnandosi per ripristinare al più presto la normalità”.

Si sono già attivati anche i tecnici della Provincia di Modena per verificare l’esatta estensione dell’area colpita dal temporale e dalla grandinata che si sono scatenati nella bassa modenese, con epicentro tra Rami e Stuffione di Ravarino, nella notte tra lunedì 30 giugno e martedì 1 luglio. I tecnici stanno lavorando anche per definire l’entità dei danni provocati dalla grandine, dal vento, particolarmente intenso nella zona di San Prospero con fenomeni di “micro trombe d’aria” segnalati in diverse località, e dalla caduta di 68 millimetri d’acqua in 45 minuti.
Ed è stata proprio la pioggia intensa a causare i danni maggiori provocando l’allettamento delle colture erbacee. La quantificazione completa e la perimetrazione esatta dell’area colpita si avranno nei prossimi giorni.

Nella vicina Reggio Emilia si stimano i danni della grandinata a Rio Saliceto, Campagnola, Fabbrico e Reggiolo. Secondo Coldiretti emerge che i danni sul vigneto si aggirano dal 30 al 60%, per i frutteti fra 70 e 80%, e del 40% sul frumento.