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Modena: ok a regolamento Centro di Protezione Civile, inaugura a settembre

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Inaugura a settembre in Centro unificato della Protezione civile provinciale di Marzaglia. E in vista dell’avvio dell’attività, il Consiglio provinciale di Modena ha approvato all’unanimità, mercoledì 25 giugno, il regolamento di gestione della struttura destinata a diventare la sede operativa per affrontare le emergenze su tutto il territorio provinciale. Il Centro, infatti, ospita gli uffici della Protezione civile provinciale, del Comune di Modena e della Consulta del volontariato di Protezione civile che riunisce tutte le associazioni impegnate nelle attività di emergenza e di prevenzione.


Negli edifici colonici ristrutturati in via Pomposiana 325, sono stati allestiti una centrale operativa per la gestione delle emergenze, dotata di sala radio, strumentazione di monitoraggio in tempo reale delle piogge e dei livelli dei fiumi e un sistema informatico contenente le banche dati sulle caratteristiche del territorio e delle aree a rischio. Previsti anche un deposito mezzi e attrezzature, vasto oltre due mila metri quadrati, e una superficie attrezzata di oltre tre mila metri quadrati predisposta per ospitare un campo di emergenza. Intorno un’area verde di circa dieci mila metri che consentirà di programmare periodiche attività formative ed esercitazioni.

«Il Centro – ha sottolineato Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – permette di migliorare il coordinamento tra tutti i soggetti interessati e la gestione delle risorse umane e delle attrezzature rendendo ancora più efficaci e tempestivi gli interventi. L’area, inoltre, è particolarmente adatta a questo scopo essendo vicina ad un aeroporto e ai principali assi viari di collegamento».

Per realizzare l’opere, compresa la ristrutturazione dei fabbricati, sono stati spesi oltre tre milioni di euro, finanziati in parte dalla Provincia (oltre un milione e 250 mila euro di euro) e in parte dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena che ha messo a disposizione un milione e 800 mila euro; la Regione ha contribuito con 155 mila euro, mentre il Comune di Modena ha messo a disposizione l’area.

Previsti un comitato di gestione del Centro, composto dagli assessori all’Ambiente della Provincia e del Comune di Modena e dal presidente della Consulta, e un direttore che sovrintenderà a tutte le attività. La custodia e la sorveglianza saranno garantite 24 ore su 24 dalla Consulta dei volontari mentre le spese di gestione saranno suddivise tra Provincia e Comune.