Quarta edizione per Gli ori della Terra reggiana che quest’anno vedono la partecipazione di ben 22 Comuni della provincia di Reggio Emilia che da giugno a settembre propongono iniziative ed appuntamenti tutti incentrati sulla valorizzazione e riscoperta dei prodotti tipici e delle tradizioni gastronomiche del nostro territorio. Cucina, buona tavola, eccellenze eno-gastronomiche che si coniugano con gli aspetti culturali e artistici che caratterizzano la nostra provincia.
Ultimo appuntamento per il mese di giugno quello di Rolo che da venerdì 27 a domenica 29 cambia veste rispetto agli anni scorsi e propone la manifestazione dal titolo Birrariso.
Birrariso nasce dalla positiva esperienza di “Riso & Riso in Stazione” e del festival Rock in Rolo, per dar vita ad un nuovo evento che coniuga le eccellenze gastronomiche locali alle nuove avanguardie musicali della scena italiana indie e undergroud.
L’arte alimentare tradizionale incontra i giovani musicisti in un connubio insolito ma efficace, perché la buona musica e la buona tavola in fondo non sono così distanti.
Così come la piccola riseria rolese insediata presso la Stazione da oltre mezzo secolo propone un prodotto di nicchia certamente alternativo alle produzioni industriali dei grandi gruppi alimentari, anche le band emergenti che si esibiranno sul palco del festival Rock in Rolo lavorano nella direzione di una ricerca sonora e di una sperimentazione musicale che spesso vengono stritolate dai meccanismi di marketing delle major discografiche.
Ciò che si potrà apprezzare a Rolo nell’ultimo week end di giugno saranno quindi prodotti e suoni per veri intenditori, all’insegna del motto “nella botte piccola sta il vino buono” che un borgo di quattromila abitanti incarna alla perfezione. Piccole produzioni alimentari e musicali per un pubblico di qualità, proposte da un territorio che cerca nel suo stesso essere small uno stile di vita più rilassato, naturale e sano rispetto alla vivere frenetico della grande città.
La festa avrà due volti come due sono le parole che ne compongono il nome: birra e riso.
La birra è da sempre la bevanda che accompagna i “sogni di rock & roll” e che ristora musicisti e pubblico nei concerti e nei festival estivi, quando la temperatura cresce proporzionalmente ai volumi degli amplificatori. Soprattutto nella “bassa” le feste della birra sono sinonimo di musica e divertimento “giovane”.
Il festival “Rock in Rolo”, che si ripresenta dopo il grande successo dello scorso anno, non è semplicemente una festa della birra, ma un vero e proprio concorso musicale per band emergenti.
Oltre alle nuove proposte, reduci da una severissima selezione qualitativa, si alterneranno band italiane che hanno già solcato palchi importanti come Arezzo Wave. Stiamo parlando di Tuclah, My Awesome Mixtape, Gazebo Penguins e Trabant, nomi che ai più non diranno nulla ma che i frequentatori di circoli e music bar conoscono bene. Il Birrariso è un’occasione da cogliere per scoprire nuovi talenti o riascoltare all’aperto, nella cornice di uno splendido parco urbano, le band preferite intraviste nei club durante l’inverno.
Il riso è un “Oro della terra reggiana”, base alimentare su cui costruire piatti ricercati o semplici e sinceri risotti tradizionali; parte del territorio locale non solo da un punto di vista gastronomico ma anche economico e sociale. Nell’immaginario collettivo il riso è infatti legato all’esperienza delle mondine e quindi al lavoro e all’emancipazione femminile.
Ma percorrendo a ritroso la linea del tempo si ritroverà questo chicco bianco sulle tavole dei rolesi fin dall’epoca rinascimentale, quando il glorioso condottiero Giovanni de’ Medici frequentava la piccola contea di Rolo per questioni di cuore, accompagnato da Pietro Aretino, poeta che ne ha celebrato le glorie amorose e militari. Da una serie di lettere dell’Aretino a Giovanni delle Bande Nere datate 1524, si legge infatti di una storia d’amore segreta tra il giovane de’ Medici e Madonna Pavola (donna Paola), moglie di Gasparo Sessi, signore di Rolo. E chissà, forse i due toscani nelle scorribande rolesi avranno assaggiato la buonissima torta di riso che Laura, cuoca della Contessa Paola, coinvolta anch’essa nella tresca amorosa, avrà preparato per questi ospiti di riguardo.
Alle suggestioni storiche si aggiunga poi che il riso è per eccellenza il cereale più prezioso e raffinato. Proveniente dall’oriente fu introdotto in Italia a partire dalla Sicilia, per assumere da subito connotazioni preziose e virtù medicali, così come le spezie e i tessuti provenienti da quelle terre lontane. Non è un caso allora che il nome stesso di questo alimento illumini i volti allegri, come quelli dei novelli sposi che si baciano sotto una pioggia di chicchi bianchi… .
Nel week end di BirraRiso si potranno gustare prelibati risotti negli stand tematici disposti sotto i portici del centro che proporranno performance di piano bar con repertorio dagli anni ’40 ai giorni nostri, visitare mostre fotografiche dedicate a questo alimento e alla sua storia, assistere a sfilate e expò di arti varie, ballare in piazza, cantare a squarciagola come facevano le mondine un secolo fa di ritorno dalle risaie, o L’Aretino e Giovanni de’ Medici dopo i loro incontri amorosi a “Ruolo” e naturalmente si potrà gustare la famosa torta di Madonna Paola.