È chiaro che qui a Sassuolo come probabilmente molti cittadini d’altronde avvertono una grande discrepanza tra promesse e fatti. Ed in questo caso la promessa è stata la dichiarata affermazione di priorità che la sicurezza dei cittadini, intesa a 360 gradi (sicurezza urbana, sicurezza occupazionale, sicurezza stradale, sicurezza legislativa, sicurezza sul lavoro ecc. ecc.), avrebbe avuto agli occhi ed al cuore di questa Amministrazione.
Priorità che forse ancora non ha dato i suoi frutti, mentre si è assistito alla realizzazione di altri progetti cittadini troppo costosi che hanno avuto forse più il compito di accentuare la visibilità dell’azione dell’Amministrazione che una vera valenza di risanamento e di integrazione del tessuto cittadino.
Questa estate ad esempio si spenderanno ben circa 160.000,00 (centosesantamilaeuro, circa trecentomilioni delle vecchie lire) per realizzare tre concerti!!!
Questi “eventi”, tuttavia, sono stati celebrati in un frangente davvero molto delicato che impone un’amara riflessione. Si spendono montagne di soldi in feste nello stesso momento in cui si sta affondando nell’aumento della benzina e mentre il debito di bilancio del Comune esplode. Per non dire della mancata manutenzione ordinaria e straordinaria della citta’ (i pochi edifici storici della citta’ stanno cadendo a pezzi). O della tassazione su imprese e cittadini che si conferma tra le più alte d’Italia. Insomma: ci sembra che ci sia una profonda incoerenza tra gli sfarzi dell’happening sassolese e la gravissima congiuntura che stanno vivendo i sassolesi.
Questi politici, ci hanno abituato a questo continuo ricorso alla politica spettacolo. Non ce ne meravigliamo quasi più. Il “sensazionalismo mediatico”, condotto dai politici a spese del contribuente, sembra essere diventato l’unica risposta (si fa per dire) ai problemi della gente. La domanda viene spontanea: “ fino a quando, i politici, abuseranno della nostra pazienza ?”
Una politica “di governo della citta’ di Sassuolo” va costruita sull’interpretazione dei bisogni reali dei cittadini e non nascondendosi dietro a delle iniziative non fondamentali, come le feste e le manifestazioni faraoniche. E’ fondamentale invece affrontare la questione dei bassi salari che negli ultimi 15 anni è divenuta una vera emergenza sociale.
Un’azione di governo è efficace se sa compiere scelte pragmatiche sulla base di un’analisi della realtà. E dall’analisi si evince ormai da anni che i problemi economici di Sassuolo hanno essenzialmente a che fare con i bassi tassi di crescita, di produttività e di occupazione; hanno a che fare con il ridotto dinamismo della crescita economica, le sue ricadute in termini di mobilità sociale e il conseguente ripiegamento civile.
Noi del Comitato Conto anch’io a Sassuolo e quanti hanno a cuore il problema della sicurezza dei propri cari, dei propri figli, dei vicini di casa e dei cittadini di tutto il paese di Sassuolo non siamo disposti ad accettare queste decisioni.
(Comitato Conto anch’io a Sassuolo)