Nelle maggiori capitali europee i negozi chiudono attorno alle ore 18. A Modena, che non è più capitale da 150 anni, diversi esercizi commerciali
sono aperti sino alle 22, tetto massimo previsto dalla normativa regionale. Evidentemente non è ritenuto sufficiente.
All’inizio del mese di giugno abbiamo appreso casualmente dell’intenzione del centro commerciale “I Portali” di prorogare di due ore il normale orario di apertura nella giornata del 28 giugno, in concomitanza con un’iniziativa promozionale, protraendolo sino alle 23.
I Sindacati hanno subito segnalato all’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Modena, l’impossibilità di concedere una deroga oltre le ore
22, in quanto espressamente prevista dalla normativa esclusivamente per un numero limitato di Centri di vicinato, e non per Ipermercati e loro Gallerie.
Non riscontrando particolare interesse, il 12 giugno i Sindacati hanno inviato una nota al Sindaco di Modena ed all’Assessore Prampolini.
A tutt’oggi nessuna risposta è giunta, nonostante i numerosi solleciti. Va detto che risulta complesso contattare uffici pubblici aperti solo al mattino per un paio d’ore; evidentemente l’estensione degli orari di apertura è un tema che riguarda solo i lavoratori del commercio.
L’assenza di sensibilità dell’Amministrazione comunale lascia stupefatti, quasi quanto la grande sensibilità dimostrata verso i soggetti commerciali presenti ai Portali.
Il precedente che si vuole stabilire, e che potrebbe nel futuro essere previsto in modo più massiccio, si fonda come detto su di una lettura
scorretta della normativa nazionale, e dello stesso Comune di Modena.
Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl Uiltusc/Uil
chiederanno un’incontro urgente al Sindaco di Modena per ribadire la loro contrarietà alla deroga concessa e per puntualizzare la scorretta lettura che si dà alle norme esistenti.