Apre con un’intervista davvero unica, The official Ferrari Magazine, la rivista destinata ai clienti Ferrari di tutto il mondo, realizzata in collaborazione con l’editore leader mondiale del settore life style, Conde Nast: Michael Schumacher, infatti, nella inedita veste di giornalista, intervista Luca di Montezemolo, Presidente della Ferrari e del Gruppo Fiat. Tanti spunti inediti, tra questo la risposta alla domanda che molti si erano fatti, sapendo le reazioni di Montezemolo quando nei GP le cose vanno male “Presidente, quanti televisori ha rotto, per colpa mia, guardando i GP?” alla risposta, “direi quattro” Schumacher replica “per fortuna che non mi ha mandato il conto…”
Ferrari Magazine è un attento mix tra automobili, corse, cultura, moda, design visti nell’ottica del mondo Ferrari e dei gusti di chi, per passione, compra una delle magiche vetture realizzate a Maranello. A titolo di esempio sul primo numero c’è una gustosa conversazione tra due celebri collezionisti Ferrari: le star della musica Nick Mason e Jason Key, un’intervista a Renzo Piano che svela il suo modo di concepire la creatività introducendo lo straordinario progetto di sviluppo architettonico della fabbrica di Maranello. Davvero unico il servizio di presentazione della nuova Ferrari California per la quale sono state realizzate illustrazioni che invogliano il lettore a toccarla, da tanto è vera e presente. La Formula 1 è trattata attraverso i codici che caratterizzano ogni Gran Premio: Massa e Raikkonen appaiono come magici attori di un mondo sempre uguale e sempre diverso.
Tanti altri i temi: un interessantissimo excursus sul ruolo di arte, design e cultura italiane nell’evoluzione del gusto e dello stile delle Ferrari, scritto dal celebre Stephen Bayley, così come l’affresco sul ruolo della scelta unica negli stili di vita, di una delle più informate giornaliste di Vogue, Harriet Quick, che introduce alla esclusiva Ferrari Scaglietti One to One.
Nelle 180 pagine della rivista, di grande formato (330×240), edita solo in lingua inglese visto il suo target mondiale, non viene trascurata la moda: i capi della collezione Ferrari si integrano perfettamente con quelli delle più celebri firme internazionali, in un servizio fotografico di rara suggestione realizzato da uno dei più richiesti fotografi del momento: Robert Wyatt.
The official Ferrari Magazine, diretto da Antonio Ghini, che per quindici anni ha fatto parte della squadra che Luca di Montezemolo ha creato per portare la Ferrari al suo grande successo odierno, e col contributo, come vice direttore, del celebre giornalista Jason Barlow e dell’art direction di Rebecca Smith già Wall Paper e Vogue, avrà quattro uscite all’anno, ciascuna orientata ad un tema specifico: il primo numero ha come fil rouge il mondo dei segni. Seguiranno quello del linguaggio, dei colori, del design e così via. Il quarto numero di ogni anno, quello di dicembre, avrà una fogliazione di ben 280 pagine e prenderà il posto del tradizionale Annuario che la Ferrari pubblica da sempre per amici e collaboratori. Questo numero manterrà la tradizione di raccontare l’anno trascorso con un importante spazio dedicato alla stagione della Formula 1, ai nuovi modelli e, nell’edizione 2008, al magico viaggio attraverso l’India, fatto da due Ferrari guidate dai giornalisti internazionali.
La nascita di una rivista ufficiale Ferrari ha suscitato molto interesse nel mondo pubblicitario internazionale: le 30.000 copie iniziali sono tutte dirette a proprietari Ferrari che accoglieranno con grande interesse la rivista e la conserveranno con cura. Si tratta quindi di un target perfetto, sia per livello socioeconomico che per predisposizione alla lettura ed all’attenzione rivolta a quelle aziende che decidono di essere presenti nell’ esclusivo mondo di chi la riceve.
Vista la richiesta di abbonamenti anche da parte di appassionati, pur mantenendo il principio dell’esclusività per questo progetto, la Ferrari ha deciso di aprire un primo lotto di sottoscrizioni, a 250 Euro l’anno per i quattro numeri.
A tale proposito è stato creato un call centre + 39 02 6423386 e un indirizzo e-mail al quale potersi indirizzare in qualsiasi lingua.