In aeronautica, le politiche più recenti nel campo della prevenzione puntano a far emergere il maggior numero possibile di eventi di interesse per la sicurezza del volo, quali incidenti, mancati incidenti, inconvenienti, per poterli investigare ed analizzare, al fine ultimo di evitare, attraverso l’adozione di adeguate misure, che eventi dello stesso tipo possano ripetersi.
Da qui l’idea dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che da quasi un ventennio affronta le problematiche giuridiche di maggiore interesse ed attualità del mondo aeronautico, di organizzare un convegno dove, partendo dalle esperienze e dagli studi del mondo aeronautico relativi alla segnalazione degli errori, si possano fornire utili elementi di riflessione in chiave giuridica al mondo sanitario e possibili soluzioni del problema.
In quest’ottica il Dipartimento di Scienze Giuridiche, la Cattedra di Diritto Aeronautico, la Cattedra di Diritto della Navigazione, la Cattedra di Diritto dei Trasporti della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con Italian Flight Safety Commitee e con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Diritto della Navigazione e dei Trasporti (A.I.DI.NA.T), danno appuntamento ad esperti e tecnici del settore a Modena, dove nella giornata di venerdì 27 giugno 2008 alle ore 14.30 presso l’Auditorium Giorgio Fini (Via Bellinzona, 27/a) e di sabato 28 giugno 2008 alle ore 9.00 presso l’Aula Magna della facoltà di Giurisprudenza (Via Università, 4) sarà ospitato il convegno su “L’errore umano nel campo aeronautico ed in quello sanitario: dalla cultura della colpa alla cultura della prevenzione”.
I nuovi orientamenti in materia di prevenzione derivano dalla constatazione che la maggior parte degli eventi rimane di solito nascosta, come la parte sommersa di un iceberg, mentre si viene a conoscenza soltanto degli eventi più gravi. In tale contesto, l’elemento più interessante in
un’ottica di prevenzione è senza dubbio rappresentato dalla conoscenza di quegli eventi riconducibili, principalmente, al fattore umano ed organizzativo.
“Per questa ragione, le politiche di prevenzione in ambito aeronautico – afferma il prof. Bruno Franchi docente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – puntano alla crescita e diffusione di una vera e propria cultura della sicurezza del volo, e quindi della prevenzione, attraverso anche la costante sensibilizzazione dei singoli individui a segnalare i propri errori, laddove gli stessi abbiano rappresentato la causa o la concausa di un evento aeronautico. L’affermarsi di questo tipo di cultura trova però un limite nei vigenti ordinamenti giuridici di moltissimi Stati, che continuano a privilegiare la “cultura della colpa”, sulla base della quale chi ha commesso un errore, ancorché nell’assolvimento di complesse e difficili attività professionali, è chiamato a risponderne in sede penale”.
In ambito aeronautico il problema in questione è di grande attualità ed è oggetto di discussione nelle più autorevoli sedi istituzionali, tra cui l’ICAO – International Civil Aviation Organization, con l’obiettivo di individuare gli interventi legislativi più idonei per passare da una “cultura della colpa” ad una “cultura della prevenzione”.
“Nello specifico – continua il prof. Bruno Franchi – si tratta di trovare un punto di equilibrio tra le esigenze di giustizia e quelle non meno importanti di prevenzione, favorendo la segnalazione degli errori commessi affinché determinate situazioni non si ripetano. Problematiche analoghe si pongono in campo sanitario, dove altrettanto forte è l’esigenza di prevenire il ripetersi degli errori umani, che in questo specifico settore possono produrre effetti letali o per lo meno invalidanti. Inoltre, è comune all’attività aeronautica ed a quella sanitaria il problema dell’errore in una materia tecnicamente molto complessa, nonché quello della sua rilevanza ai fini della responsabilità, sia sul piano della colpa omissiva, che a livello di nesso causale. Anche nel campo sanitario esiste quindi la necessità di portare allo scoperto il maggior numero di errori umani ed organizzativi, al fine di porre in essere gli opportuni strumenti di prevenzione”.
Numerosi gli operatori del diritto, con quelli aeronautici, che si succederanno nelle due giornate di convegno. Per ulteriori informazioni sul programma del convegno consultare il sito dell’Università ed accedere al Dipartimento di Scienze Giuridiche. Per informazioni di carattere organizzativo contattare la dott.ssa Gabriella Liberatori allo 059/205 6663 oppure scrivere una e-mail.